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Parte la raccolta firme contro gioco d'azzardo a Perugia: "Manna per gli usurai"

In Italia i soggetti dipendenti dal gioco d'azzardo di Stato sono 800 mila e si avviano a doppiare i tossicodipendenti. La campagna politica è firmata dall'Italia dei Valori: domani (2 agosto) banchetti in Piazza della Repubblica

Anche a Perugia si raccoglieranno le firme per abolire il gioco d'azzardo: in particolare le famose video-slot al centro di polemiche ma anche di molti posti di lavoro creati da zero e a prova di crisi economica. La petizione porta la firma dell'Italia dei Valori che, a livello perugino, ha già previsto banchetti domani mattina - 2 agosto - in Piazza della Repubblica, poi giovedì prossimo al mercato di Ponte San Giovanni e infine sabato a Pian di Massiano.

“Studi moderni - hanno affermato Paolo Brutti e Franco Granocchia - dimostrano come il presunto guadagno dei Monopoli si disperda in mille rivoli, tra assistenza sanitaria ed effetti perversi nel tessuto sociale, con famiglie in gravissima difficoltà e migliaia di piccole imprese costrette a chiudere. Tutto questo a beneficio di mafiosi e usurai, i veri beneficiari del gioco d'azzardo”.

Si stima che il fatturato equivalga a 100 miliardi, assai più della tanto discussa Imu che ne pesa 4. In Italia i soggetti dipendenti dal gioco d'azzardo di Stato sono 800 mila e si avviano a doppiare i tossicodipendenti. Due milioni gli italiani a rischio. Cifre che non tengono conto di tutto il sommerso, che è ancora tanto.

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