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Pesca sportiva, esulta la Lega: "Si apre spiraglio per il ripopolamento dei bacini idrici"

Puletti, Mancini e Pastorelli: "Approvazione all’unanimità"

Pesca sportiva in Umbria, esulta la Lega. I consiglieri regionali Manuela Puletti, Valerio Mancini e Stefano Pastorelli dicono che “grazie al lavoro della Lega si apre finalmente uno spiraglio per il ripopolamento dei bacini idrici umbri utilizzando anche parte delle trote allevate presso il centro ittiogenico di Borgo Cerreto. Continueremo a monitorare con grande attenzione l’evolversi della situazione”.

E ancora: “Rivendichiamo una duplice vittoria – aggiungono i tre del Carroccio  – poiché oltre all’approvazione all’unanimità della mozione sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo e condivisa anche esternamente dai vertici regionali del partito, i parlamentari Virginio Caparvi e Riccardo Augusto Marchetti, è stato approvato un atto legislativo che impegna l'assessore Roberto Morroni ad interessarsi maggiormente e con più incisività delle questioni relative alla pesca sportiva e quindi ad adottare ogni strategia necessaria affinché gli 80 quintali di trote di Borgo Cerreto, in percentuale molto vicine al ‘geneticamente puro’, possano essere utilizzate per il ripopolamento dei fiumi, come accade nelle Marche e in altre regioni italiane. Provvedimenti intrapresi sulla base dell'autorizzazione del Ministero per la Transizione ecologica alla proroga della scadenza della deroga all'immissione della trota atlantica nei corsi d'acqua, come stabilito dall'emendamento al Milleproroghe”. 

Per i tre leghisti l’assessore Morroni "sarà chiamato ad ascoltare le esigenze dei pescatori, fino ad oggi inascoltati nonostante le numerose richieste di incontri pervenute, se si esclude la convocazione al ‘Tavolo Blu’ risultata insufficiente a soddisfare le istanze di chiarimento delle associazioni e comunque pianificata solo dopo le sollecitazioni della Lega". 

"Il nostro atto – precisano Puletti, Mancini e Pastorelli - va anche nella direzione di spingere la Regione ad una soluzione utile a non disperdere il patrimonio ittico regionale, nel caso specifico rappresentato dall’allevamento di Borgo Cerreto, il cui mancato utilizzo delle trote potrebbe comportare la previsione di misure drastiche che vogliamo assolutamente scongiurare. Monitoreremo costantemente l’evolversi dell’iter definito dall’assessore Morroni – concludono Puletti, Mancini e Pastorelli –, nella consapevolezza dell’importanza di salvaguardare una delle tradizioni più antiche del territorio che coinvolge oltre 20mila pescatori e rappresenta un valore aggiunto per l’economia regionale in termini di indotto dal punto di vista del piccolo commercio e dell’accoglienza turistica”.

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