Perugina e Colussi, un fronte comune per salvare i dipendenti? Ora tocca ai politici...

Insieme si vince, divisi si perde. Detto vecchio, ma sempre attuale. E a Palazzo Cesaroni qualcuno la pensa ancora così. Anche perché parliamo di centinaia di posti di lavoro. E due aziende simbolo. "Dopo la discussione dell'interrogazione su Perugina – dichiara Giacomo Leonelli, consigliere regionale del Partito Democratico – ho presentato una mozione che vuole essere alla base di una risoluzione più larga possibile, da votare magari già nel corso del prossimo consiglio di martedì. Come dimostra la vertenza Ast del 2014, infatti, la ricerca di unità di politica e istituzioni è importantissima per il buon esito di questioni che rimangono in capo a multinazionali, ma che hanno un effetto diretto nella vita di centinaia di famiglie umbre”.

E poi c'è la Colussi: “Contestualmente – prosegue Leonelli – l'attenzione si sposta anche su un'altra azienda del territorio che, da quanto emerge da notizie di stampa, sta vivendo una fase che produce uno stato di preoccupazione tra i suoi dipendenti. Nei prossimi giorni, quindi, presenterò un’interrogazione su Colussi S.p.a., al fine di monitorare con attenzione una vicenda che merita la giusta attenzione delle istituzioni, a cominciare dalla Regione”.

E ancora Leonelli: “Se Perugina è un simbolo, anche Colussi ha rappresentato, e deve continuare a rappresentare, per l’Umbria quel fiore all’occhiello che ne ha fatto per tanti anni un marchio riconoscibile in tutta Italia quale eccellenza produttiva nel settore dolciario della nostra regione. Si tratta di due aziende dal cui futuro dipende non solo l'occupazione di centinaia di persone, ma anche la continuità di una tradizione che da decenni connota in senso positivo la riconoscibilità dell’Umbria come un territorio in cui si producono eccellenze nel ramo dolciario e alimentare”. Si attendono risposte.