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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Cgil dell'Umbria contro Salvini e il Governo: "A Riace deportazione di migranti, democrazia a rischio"

Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria, ha inviato i lavoratori a scendere in piazza dopo l'inchiesta e la chiusura del modello Riace

"Gli ultimi gravissimi atti del governo ed in particolare del ministro dell’Interno Matteo Salvini, culminati con la decisione di deportare i migranti per via amministrativa da Riace, luogo simbolo di un’accoglienza e di un’integrazione possibile, ci inducono a mobilitarci in difesa prima di tutto dei principi costituzionali, cardine della nostra democrazia”. É quanto afferma in una nota Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria.

“Il grande messaggio arrivato dalle decine di migliaia di persone che hanno manifestato per la pace da Perugia ad Assisi  - continua Sgalla -  deve essere raccolto in primo luogo dalle istituzioni, a cominciare dal sindaco di Perugia e da quello di Assisi, dai parlamentari umbri e dalla presidente della Regione Catiuscia Marini. Prendano posizione, per impedire lo smantellamento del modello Riace e l’annientamento di quel messaggio di solidarietà".

Al tempo stesso - conclude Sgalla - intendiamo costruire con Cisl e Uil e con tutte le realtà associative e di cittadinanza presenti sul territorio umbro che condividono il nostro allarme, una forte mobilitazione in difesa della democrazia, per l’affermazione dei valori della solidarietà e dell’accoglienza sanciti dalla nostra carta costituzionale”.

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