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Il progetto Ikea non piace a tutti, nasce il polo anti-multinazionale: "Assemblee per informare i cittadini: sarà caos"

Il centro della multinazionale nascerà a Collestrada sfruttando l'ampliamento dell'attuale centro commerciale e l'area dell'ex Enel. Il tutto a pochi metri dalla superstrada E45

L'Ikea di Perugia - ancora un progetto, anche se c'è il via libera della Giunta comunale - ha fatto già un piccolo miracolo politicamente parlando, ha unito la sinistra d'alternativa: Rifondazione Comunista, Possibile, Partito Comunista, Sinistra per Perugia e Sinistra Anticapitalismo. Il gotha rosso della sinistra umbra è fortemente contrario all'ingresso a Perugia della multinazionale svedese che pesantemente inciderà, per loro, su ambiente, viabilità ed economia.

Lo sbarco di Ikea a Collestrada: il progetto, la fusione con il centro commerciale e la nuova viabilità

Il tutto a fronte di vantaggi solo teorici: "Limitando l’analisi al solo tema del traffico, è evidente che il principale snodo stradale del capoluogo di regione vedrà aumentare in modo rilevante il numero di veicoli transitanti, così come è evidente che eventuali lavori volti a modificare la viabilità in zona ridurrebbero la fruibilità di un tratto già normalmente molto congestionato. A fronte dell’impatto che tale apertura avrà sulla cittadinanza, riteniamo molto grave che si intenda procedere per mezzo di decisioni calate dall’alto, senza che alla cittadinanza stessa venga data una rappresentazione seria e realistica dei costi e dei disagi che ne deriverebbero e senza che alla stessa sia dato modo di esprimere la propria posizione in materia".

La Sinistra d'alternativa mette in guardia le istituzioni sui futuri contratti dei lavoratori e sui diritti dei cittadini che gravitano sull'area di Collestrada che rischia di diventare un grande ingorgo: "Se il progetto di insediamento è da verificare, in relazione ai posti di lavoro diretto od indiretto, attesi da anni , le modalità dei contratti di assunzione devono tutelare le maestranze, devono essere garantite le pari opportunità ed  diritti tutti. Bisogna affrontare le criticità di aree che rischiano di essere collassate dalla disastrata viabilità che da anni è il vero problema di questa area perugina peraltro attualmente lasciata a sé stessa e necessariamente  da riqualificare. Bisogna affrontare con determinazione queste criticità, ponendo alle istituzioni interessate  le problematiche che emergeranno nell'Iter progettuale e nel confronto con la popolazione e i rappresentanti dei lavoratori".

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La maggioranza di centrodestra più civici di Perugia non ha intenzione di traformare il progetto Ikea in una discussione collettiva, anche il pd su questo aspetto è diviso, mentre la sinistra è pronta a mettere in piedi un'assemblea pubblica per informazione la cittadinanza sulle criticità e raccogliere le istanze della popolazione umbra: "Così da non subire passivamente l’attuale progetto. In una città senza governo e senza opposizione è più che mai urgente che la Sinistra si incarichi di parlare in modo trasparente dei temi che riguardano il futuro della città e di raccogliere la voce di una popolazione che non può restare ai margini della scelte che la riguardano". L'opposizione al progetto Ikea sta prendendo forma prima della realizzazione nel 2020. 


 

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