Consulenze esterne a Umbra Acque, il Pd marcia contro Calabrese (e la giunta Romizi)

Leonardo Miccioni non molla il colpo. Il consigliere comunale del Pd di Perugia tiene giù la testa e prosegue dritto per la sua strada. Quale? Quella tracciata insieme al segretario comunale del Pd Francesco Giacopetti - senza dire una parola ai colleghi di schieramento, aggiornati dieci minuti prima della presentazione alla stampa – per il “caso Calabrese” e “della consulenza esterna al fratello dell’assessore comunale firmata e pagata da Umbra Acque”.

Scrive Miccioni: “Ho depositato stamattina (10 dicembre) un ordine del giorno sul tema degli incarichi a professionisti all’interno di società partecipate dal Comune di Perugia”. E ancora: “Colgo l’occasione per ringraziare i colleghi Sarah Bistocchi, Tommaso Bori, Diego Mencaroni ed Alessandra Vezzosi, per il sostegno dimostrato nel  sottoscrivere insieme a me questo documento rivolto al Sindaco ed alla Giunta. Auspico, con questo Ordine del giorno, che il Sindaco fornisca ufficialmente risposte chiare in merito alla correttezza ed alla trasparenza che obbliga l’amministrazione comunale al rispetto delle linee guida per i propri rappresentanti nelle società, Enti e aziende partecipate, come deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale nel 2012, inclusi i voti anche di consiglieri che attualmente siedono tra i banchi della maggioranza di governo”.

Insomma, per dirla in conclusione: “La correttezza e la trasparenza di un Ente – chiude Miccioni - devono essere criteri da perseguire sempre, al di là del differente colore politico di coloro che ne stanno alla guida”. Nel frattempo, l’avvocato Filippo Calabrese, fratello dell’assessore (che minaccia azioni legali contro il consigliere del Pd), ha chiarito la “sua” versione della storia dell’incarico esterno a Umbra Acque. Come andrà?