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La Lega continua a perdere pezzi pesanti: se ne vanno Fioroni e Casaccia che scelgono Forza Italia che diventa primo "gruppo" a Perugia

"Forza Italia, è il partito con maggiore capacità ed esperienza di governo che non si riconosce in certe derive"

"La Lega unita e compatta, non ci sono divisioni come qualcuno dice": a grandi linee è quello che ha scritto domenica scorsa il segretario regionale della Lega Virginio Caparvi, dopo la sconfitta alla Provincia di Perugia da parte di uno dei migliori sindaci leghisti Stefano Zuccarini, ucciso da franchi tiratori della coalizione di centrodestra e dai cattivi calcoli di chi lo ha spinto nell'impresa. Due giorni dopo invece arrivano  uscite pesanti dal movimento: se ne vanno nel gruppo di Forza Italia Alessio Fioroni e Daniela Casaccia che da tempo non avevano rinnovato la tessera perchè, secondo quanto da noi raccolto sul campo, in totale disaccordo sulla linea politica e gestione del partito  a livello regionale ( Caparvi) e a livello locale (ovvero contro l'onorevole Pillon).

Contestano una visione programmatica assente e una capacità di dialogo con il sistema economico regionale. Se ne vanno verso la casa dei moderati che in Umbria il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, come coordinatore regionale sta ricostruendo e i risultati si vedono: partito unito, vittoria storica della Pernazza alla Provincia di Terni e due eletti in quella di Perugia. Comunque, Fioroni e Casaccia scommettono su un partito tutto da ricostruire e non certo in voga come Fratelli d'Italia e ancora in salute - fuori dall'Umbria - come la Lega di Salvini. 

"Nessuno potrà dire - hanno scritto i due consiglieri - che si tratta di una scelta di convenienza. Andiamo via dalla lega senza aver mai chiesto nulla, entriamo in Forza Italia, senza chiedere nulla. L’interesse primario rimane la città di Perugia e la Regione di cui è capoluogo. Forza Italia, è il partito di centro destra con maggiore capacità ed esperienza di governo, espressione di una maggioranza moderata, che non si riconosce in certe derive, capace di interpretare e governare il territorio, il suo tessuto civile ed economico. Andiamo avanti, da consiglieri, con maggiore impegno, continuando a svolgere l’attività di pungolo e di stimolo nei confronti di Sindaco e Giunta, a cui non lesineremo critiche, quando necessario, nell’interesse esclusivo della comunità che rappresentiamo". 

Scrivere " Forza Italia, è il partito di centro destra con maggiore capacità ed esperienza di governo, espressione di una maggioranza moderata, che non si riconosce in certe derive, capace di interpretare e governare il territorio"... è una chiara bocciatura su tutta la linea per il movimento appena lasciato almeno secondo Fioroni-Casaccia. 

"Bisogna essere in grado - concludono i consiglieri - di comprendere il contesto in cui si opera, avere capacità di interpretazione e di permeabilità con l’ambiente circostante, specie in una città di antica tradizione civile e culturale come la nostra. Abbiamo bisogno di maggiore sostanza e concretezza, da parte di tutti; iniziative ed idee concrete, utili alla cittadinanza. C’è molto da lavorare per la città, ne siamo consapevoli, lo faremo con il massimo dell’impegno e buona fede, potete starne certi".

Con questo passaggio il gruppo di Forza Italia diventa il primo in consiglio comunale: con ben 5 componenti, mettendo dietro proprio la Lega, appaiata al potente cartello dei civici cattolici di Progetto per Perugia.

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