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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

Perugia, l'allarme: "Periferie allo sbando, il Comune cosa fa per difendere i cittadini?"

Il Pd se la prende con l'amministrazione Romizi: "Furti, spaccio e insicurezza alle stelle. Servono subito soluzioni"

Tema: Perugia non è solo il centro storico, serve più sicurezza nelle periferie della città. Svolgimento delle consigliere comunali del Pd Emanuela Mori ed Erika Borghesi. Incipit del duo democratico: “Nelle ultime settimane la periferia perugina è stata teatro di numerosi episodi criminosi, segno evidente che è necessario intraprendere misure urgenti per rendere vivibili anche quei territori del perugino che non fanno parte del centro storico, ma che meritano una maggiore attenzione. I residenti della zona nord di Perugia, in modo particolare, si sentono sempre più insicuri: del resto, gli ultimi episodi accaduti ne sono la dimostrazione tangibile. Furti come quello avvenuto nella sede di una associazione di volontariato a Ponte Felcino, o come quelli, solo tentati, presso la sede dell’istituto comprensivo scolastico di Ponte Pattoli o della stazione di Ponte San Giovanni, sono la spia che l’Amministrazione deve pensare a strategie anche per le periferie, che non possono essere abbandonate a loro stesse e dimenticate”.

Ancora Borghesi e Mori: “La sensazione di insicurezza percepita dai cittadini è giunta a livelli insostenibili, e sono molte le richieste di aiuto e di attenzione lanciate anche attraverso la stampa locale e i social network. I residenti della zona nord, in particolare, sono già da diverso tempo costretti, per raggiungere il centro città, a sopportare i diversi cantieri aperti o addirittura fermi e senza programmazione certa: l’Amministrazione comunale non può ignorare le loro richieste di aiuto”.

L’interrogazione del Pd alla squadra Romizi prosegue. Perché c’è un punto che proprio non va giù alle democratiche. Questo: “Le “Linee programmatiche di mandato 2014-2019” del Sindaco Romizi prevedono al punto n.3 “Benvenuti nella Perugia sicura e serena” che il Comune debba garantire “la sicurezza come bene primario per i suoi cittadini”; inoltre “il diffondersi di atti di vandalismo e microcriminalità impongono l’adozione di un’urgentissima terapia d’urto su vari fronti”. Data la preoccupante escalation di episodi di criminalità degli ultimi tempi, è fondamentale che il Comune passi all’azione tutelando i residenti della periferia cittadina, ponendo l'attenzione sui punti più sensibili del quartiere: luoghi di ritrovo, attività commerciali, parchi, in modo particolare in prossimità delle numerose scuole presenti”. Di nuovo: “È importante rispondere alla necessità ed al diritto da parte dei nostri concittadini di vedere e sentire la presenza costante della nostra polizia municipale vicino alle loro case, alle loro attività e sulle strade dei quartieri, magari incrementando la presenza ed i turni di pattugliamento dei vigili urbani in queste zone. Tali esigenze, peraltro, - puntualizzano Mori e Borghesi - proseguono nella direzione intrapresa nella passata campagna elettorale, allorchè tutte le forze politiche sottolinearono l'esigenza di porre l'attenzione su una problematica così complessa e rilevante, concordando sulla necessità di attivare nei confronti della cittadinanza ogni forma di intervento atta a tutelarne la sicurezza”.

E quindi, in conclusione, “l’amministrazione Romizi, cosa vuole fare per garantire la sicurezza dei cittadini delle periferie di Perugia?”. Come sempre: posta la domanda, si attendono le risposte.

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