Contanti? No, “sudore della fronte”. Metaforico, chiaramente. A Perugia, sul fronte delle tasse locali, qualcosa vira in direzione diversa. E il gruppo del Pd in Comune festeggia. “È stato approvato all’unanimità nella commissione Bilancio e incardinato nei lavori del Consiglio Comunale – scrive il consigliere Bori - , l’atto che propone di adottare anche nella nostra città il cosiddetto “baratto amministrativo”: dietro a questo nome vagamente preistorico e poco accattivante si nasconde una buona pratica amministrativa prevista per legge da più di un anno nello Sblocca Italia e che in tanti comuni d’Italia e dell’Umbria è già realtà”.

E allora lasciamo a Bori l’onore di spiegare la buona pratica amministrativa in questione: “L’idea è semplice ma innovativa, ridefinisce il rapporto tra la pubblica amministrazione e il cittadino o le associazioni, soprattutto nel poco amato campo delle tasse e dei tributi: sarà possibile avere la riduzione o l’esenzione totale dalle tasse locali per chi svolge attività di volontariato o lavori di manutenzione, cura del verde, decoro urbano o pulizia di aree pubbliche”. Di più: “Come in altri Comuni può essere prevista inoltre la possibilità, per chi ha perso il lavoro o per i cittadini e le famiglie in difficoltà economiche, di pagare debiti e multe arretrate con lo stesso meccanismo”.

Dall’amministrazione al dato politico in una manciata di righe. Questa, per i democratici, è la “dimostrazione concreta e tangibile che la nostra non è un’opposizione strumentale, ma costruttiva per il bene della città e dei cittadini”. E ancora: “Speriamo che non si debba attendere un altro anno per vedere approvato il regolamento. In questo periodo di crisi economica serve un'amministrazione amica e non ostile se vogliamo far sentire le istituzioni vicine alle persone, l’atto da noi proposto va esattamente in questa direzione”. Ora tocca al consiglio comunale sugellare il tutto. Che, per chiarezza, riguarda solo le imposte e i debiti futuri. Per i passati si dovrà ancora ricorrere ai vecchi contanti. Bori e tutto il gruppo del Pd hanno lo spumante già in frigo.