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L'aria del congresso fa bene al Pd Umbria: tesseramento più 20%, la scissione non fa male...

Il segretario regionale Leonelli: “Primo bilancio positivo un po' in tutte le realtà. Segnale incoraggiante: non c'è stata emorragia di iscritti”

I dati non sono ufficiali ma il Partito Democratico in Umbria ha retto in fatto di tesseramento. Anzi può contare su incremento del 20 per cento in più. Il che vuole dire rispetto alle 9mila tessere del 2015 una sottoscrizione da 11mila. La spinta a tesserarsi è arrivata nell'ultimo mese quando si è incominciato a parlare di congresso anticipato e di primarie. Dai dati forniti dal Pd regionale la crescita è omogenea sui territori con punte ottime nelle grandi città, in particolare a Perugia e a Terni. 

“Un segnale decisamente incoraggiante – secondo il segretario regionale Giacomo Leonelli - visto il clima di disorientamento e confusione generato dalla fuoriuscita dal Pd di alcuni storici dirigenti nazionali e locali. Il trend positivo in un contesto tanto complicato mi lascia pensare che l'emorragia di iscritti tanto attesa e invocata da alcuni non c'è stata e non ci sarà. Per questo non più tardi della scorsa settimana ho sottolineato come sia improprio parlare di scissione: non stiamo parlando di una separazione tra culture politiche, ma di una fuoriuscita di alcuni personaggi con grande visibilità”. 

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