Partito Democratico dell'Umbria, parla il nuovo commissario: "È un incarico che mi entusiasma"
L'ex presidente della Regione Toscana: "La sinistra ha bisogno di ricostruire una prospettiva e un futuro di partecipazione, proposte e programmi per una regione che porta nella sua tradizione e nella sua storia valori di solidarietà, fratellanza, pace, accoglienza"
“Ho il compito di dare un supporto al Pd umbro verso il congresso, dopo le sconfitte subite in tante città e alle elezioni regionali. È un incarico che mi entusiasma, di cui ringrazio il segretario nazionale Nicola Zingaretti”. Sono queste le prime parole del nuovo commissario del Pd Umbria, Enrico Rossi. “Martedì incontrerò il commissario uscente Walter Verini - aggiunge - nei prossimi giorni e nelle prossime settimane le commissioni regionale e provinciali e i candidati, nel pieno rispetto del ruolo degli organismi e con l’obiettivo di riavviare la macchina congressuale in accordo sui tempi e sulle regole. Ascolterò tutti, con l’auspicio che l’impegno del Partito Democratico serva alla società umbra. La sinistra ha bisogno di ricostruire una prospettiva e un futuro di partecipazione, proposte e programmi per una regione che porta nella sua tradizione e nella sua storia valori di solidarietà, fratellanza, pace, accoglienza”.
Gli auguri di Verini - “Ho già avuto modo in questi giorni di formulare i migliori auguri di buon lavoro a Enrico Rossi, nominato Commissario del PD regionale dell’Umbria. Ringrazio anche il Segretario Nazionale Zingaretti per la fiducia dimostratami in questo lungo periodo in cui ho svolto questo ruolo e per il continuo sostegno dato al partito umbro in un momento molto difficile. E per avere accolto la mia richiesta di essere sostituito, avendo alcuni mesi fa accettato la proposta dello stesso Segretario di svolgere il ruolo di Tesoriere Nazionale del PD". L'ex commissario del Pd Umbria, Walter Verini, saluta così l'arrivo dell'ex presidente della Regione Toscana. "Enrico Rossi ha grande esperienza politica e istituzionale, autorevolezza ed equilibrio e così saprà senz’altro gestire al meglio questa fase che porterà il partito a un congresso che si sarebbe già tenuto se lockdown prima e seconda fase della pandemia dopo non lo avessero impedito. Un congresso che, negli auspici, potrá e dovrá aprire una fase profondamente rinnovata e unitaria delle ragioni e della presenza del PD, della sinistra e del centrosinistra in questa regione”.