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Denuncia choc del Pd di via Settevalli contro Lega e destra: "Nessuno è al sicuro: vogliono ridurre al silenzio"

Il circolo perugino è convinto che dove non c'è un'amministrazione di centrosinistra si stanno diffondendo operazioni di censura e attacchi violenti. E fanno gli esempi di Todi e del dibattito tra Mismetti e il deputato Marchetti

Il Pd e la sinistra varia - sconfitti nelle urne anche in Umbria lo scorso 4 marzo - cercano di rilanciare la propria azione politica (soprattutto la propria capacità attrativa) tramite l'allarme razzismo e l'anti-fascismo. Il nemico numero uno ora è il Ministro Matteo Salvini - la Lega in Umbria oltre il 20 per cento - e poi a seguire c'è sempre il grande classico di Casapound, che a sinistra fa rima con "fascismo".

Mentre la sinistra anti-capitalista oggi, sia a Spoleto e a Terni, ha indetto un presidio anti-razzismo con l'arrivo del Ministro Salvini a sostegno dei candidati di Spoleto e Terni, De Augustinis e Latini, arrivati al ballottaggio; i toni più accesi e anzi roventi invece arrivano dal Pd, in particolare dal circolare di via Settevalli dove è stato lanciato un vero appello alla mobilitazione di massa. Addirittura il Pd, al potere in Regione dal '70, è convinto che in Umbria si stiano adottanto - dalle amministrazione di destra - operazioni di censura e attacchi violenti.

Il Pd fa due esempi: il primo riguarda Todi."In Umbria così come in altre parti del nostro paese si stanno palesando politiche discriminatorie e attacchi violenti nei confronti di persone o istituzioni che esprimono opinioni diverse da quelle del governo Lega - 5 stelle.  A Todi la giunta di destra sostenuta dai fascisti di Casa Pound nei giorni scorsi ha rimosso una bibliotecaria colpevole di non aver stilato una lista dei libri presenti sugli scaffali che introducono i bambini all'ottica di genere, ritenuti "pericolosi" dall'assessora alla Famiglia".

Il secondo invece è uno scontro, come capita sempre più spesso sui social, tra l'onoreve Marchetti della Lega e il sindaco di Foligno Mismetti: "A Foligno il sindaco è stato oggetto di attacchi stupidi, verbalmente violenti e pretestuosi da parte del senatore leghista Marchetti per la politica di accoglienza fatta dal comune". Il circolo di Pd usa parole choc sul dibattito politico in Regione: "Vogliono intimidire, ridurre al silenzio ma si sbagliano. E' giunta l'ora che si facciano sentire le voci di tutte le persone oneste e libere, come singoli e in ogni formazione sociale". I democratici vanno ancora giù duro ribadendo, tra le righe, che senza Pd e sinistra al potere: "nessuno è al riparo".

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