rotate-mobile
Politica

Che succede nel Pd? "Correnti, feudi, truppe cammellate e rottamazione congelata"

Il segretario regionale del Pd Leonelli decide di parlare per denunciare quello che sta bloccando il progetto del Pd per l'Umbria. Lancia un appello forte ai giovani e ai puri di cuore: "Liberatevi da quegli ombrelli: si prende un po' di pioggia ma ne vale la pena

Uno sfogo politico e personale. Un attacco mirato verso i grandi vecchi ex Margherita ed anche parte degli ex Ds che ancora oggi, tutti ora renziani della seconda e terza ora, detengono il potere sull'Umbria dai propri scranni regionali o da quelli di Governo. Un appello politico alla nuova generazione e ai "vecchi" ma puri di cuore: abbattere le correnti, dimenticare la politica pagata o che agevola la carriera professionale, cancellare per sempre feudi e anche il sentirsi vassalli di qualcuno. 

La rottamazione in Umbria, studiando le parole del segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli, si è compiuta solo a metà. E dunque prova, dopo attacchi forti subiti dal super-gruppo del sottosegretario Gianpiero Bocci ma anche da ambienti della giunta regionale, a rimettere in moto l'orgoglio e la speranza di un partito "giovane", "moderno" e "libero". L'appello di Leonelli è un terremoto che sembra sancire ribadiamo l'arresto silenzioso in Umbria della gioiosa macchina da guerra della "Rottamazione" renziana. 

"C’è una generazione nuova nel Pd" ha scritto il segretario regionale "Nei circoli, negli organismi di partito e nelle amministrazioni. Una generazione che ha vissuto gli ultimi scampoli del modello di sviluppo passato, che oggi fa i conti con il partito orfano del finanziamento pubblico nei territori e con la spending review nelle amministrazioni, e senza che l’impegno politico o amministrativo siano stati un elemento facilitatore della propria vita lavorativa. Bene, questa generazione è a un bivio: o oggi ha la forza di assumersi in pieno la responsabilità di interpretare in prima persona serietà, concretezza e progettualità di una visione regionale, oppure difficilmente il Pd sarà in grado da qui ai prossimi anni di dare gambe, cuore e testa al progetto di Umbria, sia esso fuori o dentro una macroregione del centro Italia".

L'attacco alle correnti vecchio stile è netto e per la prima volta si ammette che esistono troppi Pd nella unica sede regionale di Piazza della Repubblica a Perugia. Correnti che non rendono liberi gli iscritti e i dirigenti. Correnti che falsano la discussione, secondo Leonelli, persino durante le assemblee pubbliche. 

"Diciamo la verità - ha scritto Leonelli - quante volte durante le nostre riunioni, quando qualcuno ha assunto una qualunque posizione anziché pensare al merito della stessa ci siamo interrogati sulle reali intenzioni del suo “capo corrente”?  Quante discussioni di merito sono state “uccise nella culla” da un mero dibattito di posizionamento interno? Possiamo ancora permettercelo? E l’Umbria, soprattutto, può permettersi che il partito maggiormente rappresentativo perda ore e giornate in un dibattito interno che assomiglia sempre più a un dialogo tra sordi? Non credo". 

Per il segretario le correnti e le cordati locali (politico-economiche?) sono un peso a livello di progetto per l'Umbria e per l'azione riformatrice del Governo Renzi ed invita dunque a "saltare fuori" da questi ombrelli e ad affrontare il cammino senza più guide imposte: "Il tema reale, invece, è legato alle  filiere e correnti (o per meglio dire “cordate”) locali, che troppo spesso anziché essere un utile contributo al progetto del Pd, proprio per quanto sopra esposto, finiscono per essere un utile ombrello sotto al quale ripararsi dalla pioggia e nel quale fare “massa critica” per battaglie di mero potere locale o posizionamento interno territoriale, peraltro spesso del tutto estranee  alle sensibilità profonde degli  elettori e dunque a loro incomprensibili. E’ vero: quell’ombrello protegge, ma alla lunga annichilisce. Perché impigrisce le menti, la passione politica e la voglia di cambiare davvero le cose che dovrebbero essere la lezione del primo giorno di scuola per chiunque decide di impegnarsi in questo mondo".

Infine l'appello del segretario con tanto di parole "storiche" da dare in pasto ai ribelli e ai puri di cuore: Abbandonare quell’ombrello, dunque: è vero,  si prende un po’ di pioggia, a volte un bel temporale, ma credo che ne valga davvero la pena. E penso anche che se questa generazione, in nome dell’unico progetto possibile per una regione che non merita di navigare a vista o di perdersi in un pantano rissoso e demagogico ma di costruire il proprio futuro grazie al Pd, dovesse finalmente trovare il coraggio e la sfrontatezza di farlo,  troverà tante persone, che hanno vissuto per anni benissimo senza ombrello e che, seppur con qualche capello bianco in più, sono pronte a prendere un po’ di pioggia insieme". 

Insomma nel Pd siamo nettamente alla resa dei conti: o Leonelli riuscità a rottamare i potentati antichi o sarà rottamato con la stessa motivazione che oggi tira in ballo lui: "Una svolta nel nome del rilancio dell'Umbria essendo il Pd l'unico portatore (a loro dire ndr) di un modello di sviluppo per la nostra regione". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Che succede nel Pd? "Correnti, feudi, truppe cammellate e rottamazione congelata"

PerugiaToday è in caricamento