Elezioni regionali, i socialisti avvisano il Pd. "Un nostro candidato alla guida del centrosinistra: noi siamo il buongoverno"

I socialisti dell'Umbria, aderenti al Psi, faranno parte della partita per le regionale di ottobre. Obietivo: evitare un governo del centrodestra a guida Lega. Per fare questo vogliono creare un centrosinistra nuovo che vada oltre quello vecchio a guida Pd. L'idea è quella di mettere insieme liste civiche, ambientalisti e territori in modo di poter accogliere dalla sinistra (senza partito) ai centristi anti-Lega.

Questo in sintesi il progetto emerso dall’incontro con il Segretario Nazionale del Partito, Enzo Maraio. "Costruire, da subito, un’ampia area riformista, aperta alle esperienze civiche e territoriali, che sappia superare il perimetro dell’attuale centro-sinistra, proponendo ai cittadini umbri un’alternativa seria e credibile, in grado di contrastare la progressiva avanzata della destra populista e sovranista nella nostra regione. A partire dall’Umbria, sentiamo il dovere di riaffermare, oggi più che mai, i valori costituzionali di uguaglianza e libertà, quasi quotidianamente posti sotto attacco da continue invettive e politiche che rischiano di alimentare un sentimento di paura e di crescente rassegnazione tra i cittadini, anche nella nostra regione".

Ma dal direttivo dei socialisti arriva anche una richiesta ufficiale rivolta al maggior partito di centrosinistra, il Pd: "Siamo pronti a proporre una nostra candidatura alla guida della Regione dell’Umbria, in grado di coniugare comprovata capacità  amministrativa e rappresentatività politica". Il nome? Non viene fatto e l'unico di un certo spessore, dei politici di vecchio corso, è l'attuale sindaco di Città di Castello e presidente della Provincia di Perugia, Bacchetta. C'è un asso nella manica del segretario regionale Cesare Carini? Lo scopriremo presto.