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LA DENUNCIA "Comizi e campagna elettorale negli ospedali: il potere ha paura"

La denuncia porta la firma dei candidati di Umbria Popolare Massimo Monni e Sandra Monacelli che hanno presentato un esposto alla corte dei conti. Attacco alla Marini e ai candidati del centrosinistra. L'ultimo caso a Branca

"C'è una parte della sanità regionale che lavora per la politica e per il centrosinistra in particolare: dopo le cene organizzate dai direttori generali ora anche gli spot elettorali e incontri politici in mezzo alle corsie": la denuncia porta la firma dei candidati di Umbria Popolare Massimo Monni e Sandra Monacelli che hanno presentato un esposto alla corte dei conti dopo aver riscontrato una presunta massiccia campagna elettorale anche all'interno dell'Ospedale di Branca. 

"Ieri all'ospedale di Branca all'interno degli orari di lavoro, mentre c'erano dei malati in corsia, sono andati in scena dei veri e propri spot elettorali alla presenza di gente con tanto di permesso sindacale e convocazioni di riunioni fatte con posta interna. Chiederemo a chi di dovere di intervenire perchè questa occupazione massiccia dell'apparato pubblico è al limite della decenza ed è un fatto inquietante".

La campagna elettorale si sta indirizzando, secondo i due consiglieri regionali che appoggiano Ricci, verso due filoni che possono fare la differenza ai tempi dell'astensionismo di massa: "Sanitò e cooperative - ha sostenuto ancora la Monacelli - sono un serbatoio di voti e ormai l'unico modo per mantenere un sistema di una regione che sta invece colando a picco".
   

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