rotate-mobile
Politica Centro Storico

Giornata Politica - I giovani Pd occupano la sede del Pd, Rifondazione contro Napolitano

La sinistra di casa nostra ha deciso di muoversi: Rifondazione, dopo aver digerito Ingroia, torna con le proprie bandiere in Piazza Italia contro Napolitano. Alcuni giovani Pd contro l'ipotesi di un accordo con "Silvio"

Una giornata politica all'insegna della sinistra di casa nostra che torna a muovere un po' di truppe per contestare sia l'elezione del Presidente Giorgio Napolitano che l'atteggiamento "ondivago" e da "franchi tiratori in servizio permanente" del Partito Democratico. Inoltre, sempre da sinistra, si teme un "governo di larghe intese" con il loro nemico numero pubblico numero uno: ovvero quell'immortale (sentenze permettendo) di Silvio Berlusconi.

OCCUPATA LA SEDE DEL PD - Alcuni giovani iscritti del Pd hanno occupato simbolicamente la sede del Partito Democratico a Corso Vannucci. Una protesta civile, ma decisa, che vuole scongiurare un accordo dell'ex partitone con il Pdl dopo l'elezione condivisa di Giorgio Napolitano alla guida della Presidenza della Repubblica. "Lo spettacolo a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni - spiegano in una nota i promotori dell'iniziativa, denominata 'OccupyPD' - ci ha lasciati dapprima disorientati, poi sbigottiti ed infine disgustati. Per questo, coordinandoci con le altre città in Umbria e nel resto d'Italia, abbiamo deciso di occupare simbolicamente la sede del nostro partito". I giovani dissidenti sono contrari a qualsiasi scissione e vogliono rafforzare l'asse del centrosinistra. "Siamo nati nel Partito Democratico e crediamo in questo
progetto - hanno aggiunto - lo abbiamo costruito e non intendiamo vederlo distruggere. Siamo convinti di essere noi in sintonia con il popolo del centro-sinistra riformista e progressista, molto più dei nostri dirigenti. Per questo rivendichiamo spazi dove non si parli di appartenenze o di spartizioni, ma di temi, progetti ed idee per la nostra terra e il nostro Paese. Con questo obiettivo, a breve, organizzeremo un'assemblea pubblica ed aperta a tutti quelli che si sentono
Democratici, che non hanno intenzione di morire di tattica".

IL RITORNO DI RIFONDAZIONE DOPO INGROIA - Dopo che Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica Italiana, Rifondazione Comunista dell’Umbria si è riunita in piazza Italia a Perugia per protestare contro questa rielezione. I "compagni" seppur senza deputati, senatori e delegati regionali ha sostenuto idealmente la candidatura di Stefano Rodotà. “Nei prossimi giorni – riferisce il segretario regionale del Prc, Luciano Della Vecchia – ci mobiliteremo per ribadire la nostra contrarietà ad un Governo di larghe intese, un ulteriore inciucio tra Pd e Pdl, quello che è successo oggi è un vero e proprio ‘golpe bianco’”. “Abbiamo sostenuto – continua – la candidatura di Stefano Rodotà perché sarebbe stato il migliore garante della Costituzione della Repubblica Italiana e dell’articolo primo della nostra Costituzione: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata Politica - I giovani Pd occupano la sede del Pd, Rifondazione contro Napolitano

PerugiaToday è in caricamento