Sanità Umbria, presentata la Riforma Marini: lotta alle liste d'attesa
Tagli e accorpamenti per poter ancora continuare a finanziare una sanità pubblica di qualità. Ecco tutte le modifiche che modificheranno un settore cruciale della vita degli umbri
Una riforma sanitaria in nome dei tempi difficili presentata oggi, 30 maggio, dal Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini L'Umbria avrà meno punti nascita - da 11 a 9 - meno sprechi sia con la centrale unica per approvvigionamento di beni e servizi con procedure di gara centralizzate che con la chiusura dell'Agenzia Umbria Sanità.
La riforma prevede tagli decisi anche ai costi del personale, sistema assicurativo, gestione dell'emergenza del 118. Meno Guardie mediche per un bacino di utenze maggiore (si passa da un rapporto 1 a 4000 a 1 a 5mila utenti). Nella Riforma c'è anche una sfida super: mettere in piedi una task-force guidata dal direttore regionale della sanità, Emilio Duca, che studierà i singoli settori e visite per poter ridurre i tempi di attesa entro il limite massimo dei 180 giorni. Per il settore dell'emergenza si prospetta una rivisitazione delle postazioni del 118.