Pubblico, Crescimbeni (Inpdap) guadagna più del Governatore Visco

Il ternano Paolo Crescimbeni, ex consigliere regionale di An, e sotto il Governo Berlusconi alla guida dell'ente previdenziale Inpdap batte in fatto di reddito addirittura il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. Lo batte per la precisione (reddito 2010) 571mila euro a 405mila euro. Crescimbeni, oltre a fare il presidente dell'ente in questione è anche uno stimato avvocato. Il paragone con il Governatore della Banca d'Italia si basa sul fatto che Visco è anche in parte un po' umbro: avendo la proprieta di un fabbricato a Todi.

I dati sono stati resi pubblici dalla Prefettura di Perugia che ha messo a disposizione dell'Urp (in modalità di consultazione telematica) bollettino riguardante le dichiarazioni patrimoniali e reddituali di titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti. Crescimbeni batte anche due pezzi da novanta: Maria Rita Lorenzetti (131mila euro) presidente di Italferr e la imprenditrice Todini (526mila euro) stabile nell'Istituto per la promozione industriale. Gli umbri in classifica non sono molti ma sono ben remunerati.

Fa un certo effetto vedere che i vertici di Umbria Mobilità - relativi al 2010 - che versa in cattive acque in fatto di liquidità portino a casa 265.428 euro. Questo è il reddito di Christian Cavazzoni che può vantare 27mila azioni di Unicredit e 984 del Credito Valtellinese. il presidente di Sviluppumbria Calogero Alessi con 123.827 e un pacchetto azionario di Unicredit e Generali, partecipazioni azionarie in Unicredit, Enel e Generali. Alessi è battuto dal suo vice in fatto di reddito: 201mila euro Vinicio Bottacchiari. Discreto anche il reddito del segretario di C.C.I.A.A di perugia, Pera Massimo, 92mila euro. Maggiore il reddito della collega di Terni, Giuliana Piandoro, con 125mila euro. Giorgio De Rita pur essendo "solo" un componente del cda di Nemetria di Foligno ha dichiarato nel 2010 175mila euro.