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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nasce il Cantiere Umbria 4.0: istituzioni, lavoratori, imprenditori e sindacati uniti per dare nuovo lavoro e futuro

L'idea lanciata dalla Presidente Catiuscia Marini che ha presentato le linee guida per lo sviluppo dell'Umbria: ecco i settori da finanziare nel prossimo triennio. L'adesione delle forze sociali e produttive

Un documento finanziario, quella regionale, che vuole dare nuovo impulso all'economia umbra da oggi al 2020 per accellerare la ripresa economica che statistica in Umbria è in atto dal 2016 ma non va di pari passi con l'occupazione - 40 mila disoccupati - e negli stipendi viene "mangiata" da un tasso di inflazione superiore al 13 per cento. Ma il peggio è passato, questo è attualmente l'unico dato che fa ben sperare. Nel documento vergato dalla Presidente Marini - presentato oggi alle forze sociali e alle categorie produttive - si individuano le prime misure importanti che possano aiutare le imprese ad essere più competitive e consolidarsi sui settori che abbiamo condiviso. Più attenzione a innovazione e ricerca, internazionalizzazione, rafforzamento dell’export che sono gli elementi che danno forza anche a lavoro e occupazione.

Le risorse inoltre vanno concentrate su settori strategici sempre in grado di dare lavoro come: la ricostruzione post-sismica, il turismo, l'agricoltura, il manifatturiero e l'industria. Settori per i quali vanno intercettati e ben spesi i fondi europei. Per trovare le giuste formule ai problemi reali dell'Umbria, la Presidente - accogliendo da tempo la richiesta di un nuovo Patto per l'Umbria - ha lanciato l'idea di un luogo dove "un nuovo luogo in cui parlare di lavoro e sviluppo per definire azioni e strategie da mettere in atto nel prossimo triennio. L'idea è quella di lanciare un “cantiere per un’Umbria 4.0” per approfondire i temi della crescita e dello sviluppo così da consolidare ed agganciare la ripresa.

"Il perimetro su cui lavorare – ha proseguito la Marini – sarà prioritariamente quello del cambiamento digitale, della discontinuità tecnologica e dell’impatto che essa ha su lavoro e occupazione, un tema che riguarda la società nel suo complesso. E’ un impegno che dobbiamo assumerci nell'interesse dell’Umbria e che è necessario ed urgente per individuare ed attuare il programma di lavoro del prossimo triennio e – ha concluso – per gestire il post 2020 della programmazione europea che avrà uno scenario diverso da quello di oggi”. Il Cantiere piace ai sindacati e alle categorie e quindi a presto si partirà con quello che dovrà essere una fucina di idee salva-Umbria. Intanto arriva la buona notizia, così per partire, dell’innalzamento del rating da parte di Standard and Poors del bilancio della Regione che va a confermare bilanci di qualità e affidabili. accanto alla affidabilità, anche la qualità.

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