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Il Movimento 5 Stelle restituisce alla Regione 13mila euro in 80 giorni

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari esprimono la loro soddisfazione racchiusa in “tre buone notizie”

“Abbiamo restituiti 13mila euro in 80 giorni; il 15 settembre si discute il reddito di cittadinanza; dal 15 settembre al 15 ottobre Aula convocata ogni settimana”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati (capogruppo) e Maria Grazia Carbonari.

“Prima buona notizia: come promesso, quali consiglieri M5S presso la Regione Umbria abbiamo aperto un libretto postale ove far confluire le eccedenze dei nostri stipendi. Come noto – ricordano i due esponenti pentastellati - avevamo significativamente abbassato il tetto delle nostre indennità, rinunciando del tutto anche agli emolumenti c.d. di funzione. Rendicontiamo inoltre le spese sostenute che, entro breve, saranno già on line. In 80 giorni, dal 10 giugno al 30 agosto – fanno sapere -, abbiamo pertanto devoluto nel conto presso le Poste quasi  13mila euro: è un fondo che crescerà ogni trimestre grazie alle decurtazioni. Per le statistiche: l'eccedenza media è variata tra il 20 per cento e il 30 per cento, con punte del 35 per cento.  Tali denari – aggiungono - saranno destinati in futuro a finalità di pubblico interesse, con scelte stabilite congiuntamente agli attivisti. E se tutti i consiglieri regionali umbri facessero lo stesso, in 80 giorni si sarebbero raccolti ben  130 mila euro, circa 3 milioni in cinque anni”.

Liberati e Carbonari ricordano che “coi portavoce umbri in prima linea (Agea, Ciprini, Gallinella e Lucidi) solo il M5S rende le eccedenze pure a livello europeo e nazionale, avendo già alimentato il fondo per le microimprese con ben 13 milioni di tagli ai propri stipendi. Il M5S ha poi rinunciato a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali, nonché post-elezioni regionali. Rifiuteremo – aggiungono - anche i circa 100mila euro previsti al riguardo, che rimarranno dunque presso il Ministero dell'Economia per le reali esigenze dei cittadini”.

“La seconda buona notizia – rimarcano i due esponenti del M5S - è che il 15 settembre sarà in Aula la nostra mozione volta a far discutere e auspicabilmente approvare in tempi ragionevoli una misura di necessario sostegno per i più deboli: è il reddito di cittadinanza regionale. In vista del 15 settembre, la speranza è che la maggioranza anzitutto si prepari a valutare favorevolmente un'istanza già recepita in altre Regioni, individuando sin d'ora strumenti  utili ad aiutare almeno gran parte dei 130mila cittadini umbri sotto la soglia di povertà, singoli e famiglie senza santi in paradiso, travolti da una vita crudamente avversa. In un momento particolarmente infelice per la storia d'Italia – continuano -, mentre il lavoro diviene non di rado chimera e caporalato, la politica avrà dunque l'occasione per rialzare il vessillo della giustizia sociale, restituendo ai cittadini quei diritti economici e sociali loro sottratti, diritti che la stessa Europa reclama in favore dei ceti più in difficoltà”.

“Infine, la terza buona notizia: ricorderete forse la nostra lettera aperta ai consiglieri regionali, tesa a una calendarizzazione settimanale delle sedute di Consiglio. Ebbene – sottolineano Liberati e Carbonari - la Conferenza dei capigruppo tenuta stamane ha di fatto recepito questa istanza: l'Assemblea sarà convocata il 15, il 22, il 29 settembre e ancora il 6 e 15 ottobre. Ci sono del resto ben 75 atti in ballo, decine dei quali sono M5S e dalla forte rilevanza politica e sociale. Inizieremo appunto – concludono - dal più sentito e urgente: il reddito di cittadinanza”

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