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Elezioni, il M5Stelle e la sindrome di Tafazzi: a Terni può fare la storia, ma alcuni gridano alla disfatta....

Una parte degli iscritti incomincia a lamentarsi del Governo giallo-verde e ritorna a ragionare con i vecchi schemi - correnti di sinistra - offuscando i grandi risultati ottenuti. Se vince a Terni può veramente scalare la Regione nel 2020. Per fortuna ci sono la Ciprini e Gallinella

Avete presente Tafazzi, il mitico personaggio di Mai Dire Goal, che si percuoteva i genitali con una bottiglia di plastica a ritmo frenetico e apparentemente senza nessun motivo? Ecco il germe autolesionista di Tafazzi (il tafazzismo) ha fatto capolino in una certa base - che ragiona ancora in corrente di sinistra o di destra - del Movimento 5 Stelle dell'Umbria all'indomani delle elezioni comunali del 10 giugno scorso. E tutto questo per aver preso solo il 14 per cento a Corciano.

Eppure lo sapevano anche gli stolti come sarebbe andata a finire a Corciano: un super Betti riconfermato alla grande. Perchè ha amministrato bene, perchè ha messo in piedi un centrosinistra vero e perchè i concorrenti erano quelli che erano, semi-sconosciuti o con scarso fascino politico. In più come tutti i non partiti il Movimento 5 Stelle paga dazio alle amministrative dove bisogna stare più in mezzo alla gente e meno sui social. Più progetti locali di basso profilo che massimi sistemi applicati al locale. E poi a livello locale certi vecchi legacci con il vecchio partitone sono difficili da sciogliere. Eppure per molti è colpa dell'alleanza con Salvini, con la Lega. Ad appena pochi giorni dall'inizio di un Governo. Mah.

Il Tafazzismo del Movimento 5 Stelle, sui social, portato avanti anche da esperti grillini ma senza tanti voti in tasca, ha fatto persino in secondo piano un successo storico che potrebbe rappresentare una svolta per le prossime amministrative del 2019 e le regionali 2020: lo storico ballottaggio a Terni, capoluogo di provincia, con tutto il rispetto per Corciano. Il movimento 5 stelle umbro non è uno di quelli pià forti del Paese e senza alleati, già arrivare ad un ballottaggio, vuol dire tanta ma tanta roba. E in caso di vittoria, di dimostrazione di buon governo a livello locale e nazionale, potrebbe crescere ancora al di la delle chiacchiere da social e le riunioni a parlarsi addosso.

Per fortuna al Tafazzismo a 5 Stelle si contrappone il realismo e l'esperienza politica dei due deputati perugini: Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini. Hanno dovuto tutto oggi parlare con gli iscritti e inviare comunicati per ribadire la realtà dei fatti: per il Movimento 5 Stelle il bicchiere è mezzo pieno, può diventare tra 15 giorni pienissimo:  “Nonostante la piazza umbra - ha spiegato Tiziana Ciprini - sia notoriamente difficile da conquistare, soprattutto per una forza politica come il Movimento 5 Stelle che si presenta da sola contro coalizioni di decine di liste, a Terni abbiamo raggiunto un risultato storico con Thomas De Luca al ballottaggio. Il 24 giugno – prosegue Ciprini – i cittadini ternani avranno una grande possibilità di riscatto per uscire da una crisi economica che ha pesato più che altrove, con le acciaierie in costante affanno, e dove la giunta dem di Leopoldo Di Girolamo è crollata con un anno di anticipo, in seguito alla mancata approvazione del piano di riequilibrio finanziario dell'ente. Terni e i suoi cittadini meritano molto di più di tutto questo e l’auspico è che tra due settimane scelgano il M5S".

"Il risultato positivo è che Terni andrà al ballottaggio con il candidato del M5S, Thomas De Luca, al quale daremo il massimo appoggio. Le sfide future che ci attendono ora sono tante e cercheremo di fare sempre meglio, partendo anche da quei territori in cui non siamo riusciti ad arrivare al ballottaggio. Adesso – conclude Gallinella – è necessario riflettere per ripartire, continuando a lavorare a testa bassa e con umiltà”. Se il 5 Stelle vuole essere un partito diverso dagli altri allora devo subito estirpare i tafazzi e i portatori malsani di dubbi e finire come una certa sinistra:  sui social tanti like, nelle urne pochi voti reali 

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