Il minimetrò non si tocca. L'assessore se ne innamora: "Utile per i cittadini e i turisti"

Il minimetrò non si tocca. Chi sperava - e sono tantissimi nel centrodestra e tra i fan di Grillo - che la Giunta Romizi trovasse il modo di affossare il brucomela più grande d'Italia perchè "troppo costoso e poco utile", ci rimarrà male leggendo le parole dell'assessore Crisitiana Casaioli che ha previsto un futuro radioso per la metropolitana di superfiecie di casa nostra. Tutto questo dopo i dati sui biglietti venduti per Umbria Jazz 2015. 

"Il Minimetrò rappresenta, soprattutto oggi, una forma di mobilità alternativa molto utile sia per i perugini sia per i tanti turisti che, giornalmente, visitano la nostra città.Ritengo che questo sistema trasportistico all’avanguardia, dopo un normale periodo di diffidenza, sia ormai entrato nelle abitudini dei nostri concittadini, che lo apprezzano sempre più, come ci confermano i dati rilevati sul campo. Pertanto, l’impegno di questa Amministrazione – conclude Casaioli – è rivolto ad assumere scelte che vadano in direzione della valorizzazione del Minimetrò, con l’obiettivo di mettere sempre più in competizione i mezzi di trasporti pubblici con l’utilizzo del mezzo privato, disincentivando quest’ultimo”. 

I NUMERI - Entrando nel dettaglio dei numeri, durante l’intero periodo del Festival il flusso dei passeggeri transitati sul minimetrò si colloca intorno alle 128.000 unità, con un incremento di circa l’11% rispetto al dato dell’edizione precedente.

Per quanto riguarda, in particolare, le fasce orarie di prolungamento rispetto all’orario ordinario (fino alle ore 02.00), è stato registrato un transito di oltre 48.500 passeggeri con un incremento, sulla stessa fascia oraria, di circa il 48% sempre rispetto al 2014; tale dato rappresenta il miglior risultato, nel confronto con le precedenti edizioni, dall’attivazione del 
sistema minimetrò.