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Dottoressa umbra insulta i migranti su Facebook, la Cgil: "Intollerabile, Umbria terra di accoglienza"

Il sindacato: "Frasi ancora più intollerabili perché vengono da chi deve prendersi carico della salute delle persone"

L'assessore regionale alla Sanità, Barberini, ha annunciato l'apertura di un provvedimento disciplinare per la dottoressa del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Spoleto che su Facebook.ha scritto che i migranti "andrebbero annegati a largo". Il commento è stato postato in un gruppo di medici su Facebook, composto da quasi 40mila persone. 

Post choc contro i migranti, la difesa della dottoressa: "Non l'ha scritto lei, minacciata di morte"

Il post della dottoressa è questo: "Io credo che i diritti umani siano quelli dei poveri anziani abbandonati, o, vuoi parlare di africani, quei poveri bambini che muoiono di fame davvero, denutrici, cachettici. Non esistono diritti umani per quattro negracci che ci invadono e arrivano con Nike e tute firmate e trippe piene, so con la scabbia ma per chissà quali violenze perpetuate. Solo un errore viene ad ora commesso: andrebbero annegati al largo". 

Commento choc su Facebook di un medico umbro: "I migranti andrebbero annegati a largo"

E i sindacati, ora, attaccano il medico umbro: “Le gravissime e violente frasi razziste postate su Facebook da una dottoressa della Ausl Umbria 2 risultano ancora più insopportabili perché pronunciate da chi dovrebbe prendersi carico della salute delle persone, tutte, indistintamente”. Così in una nota Filippo Ciavaglia, segretario generale della Cgil di Perugia, Angelo Scatena, segretario generale della Fp Cgil di Perugia, e Mauro Patiti, segretario regionale della Fp Cgil Medici. “Come rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori di questa provincia, compresi i colleghi e le colleghe della Ausl Umbria 2 – continuano i tre sindacalisti – vogliamo esprimere una ferma condanna e rimarcare la distanza abissale che esiste tra quelle parole d'odio e il sentire comune del mondo del lavoro nel nostro territorio”.
“Una terra, quella umbra – concludono Ciavaglia, Scatena e Patiti – che è da sempre aperta all'accoglienza come ha ricordato in questi giorni anche il cardinale Gualtiero Bassetti il cui appello all'integrazione e all'impegno, anche per la specifica incredibile vicenda della nave Diciotti, ci sentiamo di sposare in pieno”.

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