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Salvini in Umbria, la Marini controcorrente: "Aveva tutto il diritto di andare alla taverna della Quintana"

Per l'ex Presidente non c'è nulla di male, né si politicizza nulla se un politico, compreso Salvini, va ed eventi, sagre, feste cittadine. Il post su Fb

Non sarà mai un suo sponsor, non avranno mai nulla in comune in fatto di programma e di idee sull'Europa... ma per una volta le strade dell'ex Presidente Catiuscia Marini e quella dell'ex Ministro degli Interni, Matteo Salvini, si sono parzialmente avvicinate. Un tempo, quando c'era la Prima Repubblica demo-comunista, si sarebbe detto: convergenze parallele (frase coniata da Aldo Moro). La Marini è andata contro corrente sui "niet" e sulle contestazioni che Matteo Salvini (che si è consolato radunando altrove i propri simpatizzanti giunti per lui) ha subito in Umbria, 24 ore fa. Il no alla cena ad un rione della Quintana - prima il sì e poi la decisione contraria dopo un comitato straordinario - e qualche malumore per la sua presenza alla Festa della  Cipolla.

Per l'ex Presidente non c'è nulla di male, né si politicizza nulla se un politico, compreso Salvini, va ed eventi, sagre, feste cittadine. Ecco il suo pensiero: "Io penso che Salvini abbia tutto il Diritto di andare alla taverna della Quintana , alla Festa della cipolla e di essere accolto come parlamentare , ex Ministro dell’Interno e leader del principale partito italiano (elezioni europee 2019 ) ... non vedo nulla di scandaloso che sia accolto come personalità politica italiana e non per questo si politicizzi un evento #controcorrente". 

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