Convegno Marcia su Roma, Anpi in piazza a Perugia
"Perugia antifascista": è lo striscione posto su Palazzo dei Priori durante il volantinaggio e presidio anti-celebrazioni per la Marcia su Roma, dall'Anpi e dalla Cgil
Non c'era il pienone, complice Eurochocolate e un centro storico difficile da raggiungere, ma alla fine gli studenti, sindacati (Cgil) e l'Anpi hanno fatto quello promesso nell'ultima conferenza stampa contro la celebrazione della Marcia su Roma: divulgare l'appello anti-fascista per evitare revisionismi storici e il riformarsi, sul modello Greco, di partiti di massa che si rifanno all'ideologia fascista.
Solidarietà all'Anpi è stata manifestata con la presenza sotto la Fontana Maggiore dal capogruppo del Pd, Renato Locchi, l'assessore regionale Stefano Vinti, i segretari regionali e provinciali del Prc, Della Vecchia e Flamini, l'onorevole Valter Verini, il capogruppo comunale del Pd, Mearini ed esponenti del Pdci. In più il segretario della Cgil, Mario Bravi. Uno striscione è stato issato su Palazzo dei Priori: "Perugia AntiFascista".
Sul fronte dell'Hotel Brufani - sede del convegno celebrativo dei 90 anni sulla Marcia su Roma - invece l'afflusso è lento dei manifestanti che in molti si stanno godendo Eurochocolate. D'altronde l'iniziativa è prevista per le 16 di oggi - 27 ottobre - pomeriggio. "Siamo feriti e costernati - si evince dall'appello distribuito - che per le strade di Perugia sino stati affissi dei manifesti per ricordare la Marcia su Roma, un evento simbolo della dittatura. Riproporla significa ricordare positivamente uno dei fatti sciagurati della storia nazionale".
Nei giorni scorsi, non si sono fatte attendere le risposte indignate da parte di tutte le istituzioni perugine e umbre, dal Sindaco Boccali alla Governatrice Catiuscia Marini, ad esponenti dell'Umbria antifascista e fino al presidente della Provincia Guasticchi.
Nel frattempo la polemica squisitamente politica si è infuocata, tanto che sono arrivate le precisazioni dell'organizzazione ed ha cominciato a circolare l'indiscrezione di un'ipotesi che tende al trasferimento del tanto discusso convegno celebrativo, con l'Anpi che ha organizzato una serie di manifestazioni collaterali.
