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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Lotta alla povertà e agli sprechi alimentari: entra in azione la consulta della Regione Umbria

Prima riunione della consulta regionale per la donazione e redistribuzione di beni ai fini di solidarietà sociale, voluta dall'assessore Coletto: "Passaggio atteso e ancora più importante dopo la pandemia"

Promuovere la donazione e la ridistribuzione di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi, ma anche rilevare i fabbisogni del territorio nell’ottica di costruzione di un sistema regionale. Questi gli obiettivi della consulta regionale che si è riunita per la prima volta oggi (lunedì 24 gennaio), su iniziativa dell’assessore regionale alla Salute e Politiche sociali Luca Coletto, per avviare la discussione sulle azioni e le strategie da attuare per rendere effettiva in Umbria la legge regionale n.16 del 2017.

Alla riunione hanno preso parte rappresentanti di Anci Umbria – Comune di Narni, Ordine dei farmacisti della provincia di Perugia, Associazione giovani farmacisti umbri, Università degli studi di Perugia, Caritas diocesana Perugia-Città della Pieve, Associazione Società San Vincenzo De Paoli, Babele società cooperativa sociale, Felcos – fondo di Enti locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano.

“Si tratta di un passaggio atteso - ha detto Coletto - che assume un significato più profondo in un momento in cui anche a causa della pandemia, sono aumentate le povertà e molte famiglie sono in difficoltà economica. Se da una parte promuove la solidarietà sociale tutelando il diritto di ogni individuo all’accesso al cibo, a legge sulla donazione e ridistribuzione dei beni contribuisce anche alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente visto che ha come obiettivo anche quello di ridurre, in conformità ai principi di economia circolare, gli sprechi e la produzione di rifiuti in ciascuna della fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e dei prodotti non alimentari”.

La legge regionale "favorisce il recupero e la donazione a fini di solidarietà sociale delle eccedenze alimentari - sottolinea l'assessore -, compresi i prodotti agricoli in campo, a favore delle persone che si trovino in stato di indigenza o comunque in situazioni di disagio sociale o socio-sanitario, ma promuove anche il riutilizzo e la donazione dei prodotti farmaceutici a fini di solidarietà sociale”. E non solo: “Un ruolo importante nell’economia circolare è assegnato alle attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione sulle materie oggetto della presente legge, con particolare riferimento alle giovani generazioni. A tal fine nella Consulta svolge un ruolo importante anche l’università”.

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