rotate-mobile
Politica

Sistema integrato del lavoro, Fioroni: "Fondi nazionali trasferiti all'Umbria in ritardo"

L'assessore regionale allo Sviluppo economico risponde all'interrogazione del consigliere Nicchi sulla mancata trasmissione della programmazione annuale all'assemblea legislativa

Giornata di interrogazioni a risposta immediata quella di oggi (martedì 26 maggio) in consiglio regionale, dove l'assessore Michele Fioroni ha risposto ai consiglieri Alessandrini, Nicchi, Pastorelli, Carissimi, Rondini, Peppucci e Fioroni (Lega), che chiedevano di conoscere “i motivi per cui non è stata mai trasmessa all'assemblea legislativa, per la sua approvazione, la programmazione annuale sul 'Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione', prevista dalla legge regionale 1/2018”.

Fondo per gli affitti, oltre 5 milioni da Regione e Stato

Illustrando il documento, Daniele Nicchi ha spiegato che “l'articolo 7 della legge, relativo alla programmazione degli interventi in materia di servizi per il lavoro e politiche attive stabilisce che la Giunta definisca annualmente la programmazione delle attività nell'ambito delle strategie e dei tempi di realizzazione degli interventi in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, delineate nel Defr, nella legge regionale di bilancio e negli atti di programmazione europea, tenuto conto dei dati e delle elaborazioni prodotti dal sistema regionale di analisi e monitoraggio del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali. È anche previsto che la Giunta trasmetta un report all'Assemblea legislativa per la relativa approvazione, che deve avvenire entro tre mesi dall'approvazione della legge regionale di bilancio. Ad oggi tale programmazione non è stata trasmessa all'Assemblea”.

Trasporto pubblico in Umbria, Melasecche ai sindacati: "Critiche ingiuste e strumentali"

Fioroni, assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione della Regione Umbria, ha risposto evidenziando che “il programma 2018 non ha seguito il percorso previsto dalla legge in quanto alcuni organi e processi non erano ancora operativi, le azioni di quell’anno sono dunque rientrate nel rifinanziamento del programma 2016/17. Nel 2019 non c’è stata una programmazione delle politiche per il lavoro ai sensi della legge “1/2018”: la nuova norma regionale prevedeva la necessità di finanziare alcune azioni ed ambiti di intervento e le risorse sono arrivate solo a ottobre 2019 e sono state trasferite ad Arpal nel dicembre 2019. Stiamo lavorando al ruolo di Arpal, anche se in questo momento i suoi uffici sono impegnati per l’emergenza cassa integrazione. Peraltro bisognerà riflettere sul ruolo di Arpal: la nuova Giunta ha ridisegnato il perimetro dell’Agenzia, soprattutto per quanto riguarda le politiche attive del lavoro: nella formazione la politica dei voucher ha portato a finanziare corsi con scarsi sbocchi sul mercato; va migliorata l’efficacia dei centri per l’impiego, migliorando la loro complementarietà con le agenzie private di collocamento e cercando di mettere insieme con più efficacia le esigenze dei profili professionali con le attività formative”. Il consigliere Nicchi, nella replica, si è detto “soddisfatto” della risposta ottenuta. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sistema integrato del lavoro, Fioroni: "Fondi nazionali trasferiti all'Umbria in ritardo"

PerugiaToday è in caricamento