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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Gli animalisti ai candidati: "i nostri voti a chi vieterà l'uso degli animali nelle feste". Tutte le proposte

Riceviamo e pubblichiamo le propote di Lav ai candidati Presidente, ai candidati consiglieri e ai partiti

Riceviamo e pubblichiamo le propote di Lav ai candidati Presidente, ai candidati consiglieri e ai partiti: la loro convergenza su uno o più temi verrà poi resa nota a iscritti, sostenitori e cittadini in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre prossimo. 

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A poco più di 10 giorni dalle Elezioni regionali la LAV, nella sua indipendenza associativa e trasversale sui contenuti, lancia l’iniziativa #anche in Umbria gli animali votano in cui chiede ai candidati Presidente, a consigliere e a tutti i partiti l’impegno programmatico su 7 punti su temi connessi alla tutela degli animali nella nostra Regione. Sono temi importanti che hanno implicazioni ambientali, sociali, economiche, politiche, culturali, morali e attengono a temi centrali della campagna elettorale come ambiente, sicurezza, lavoro, immigrazione, salute, scuola, ricerca, famiglia, legalità.

Fra i punti vi è un filo conduttore chiaro, ossia riconoscere agli animali lo status di esseri senzienti e non di oggetti, in linea con l’articolo 13 del Trattato Europeo di Lisbona, per una Regione quindi vicino all’Europa perché la nostra regione sia di esempio e soddisfi quella sensibilità sempre più diffusa che i cittadini hanno in tema di animali e ambiente. Tra le proposte innovative, l’istituzione di un osservatorio per la tutela degli animali, con ruolo consultivo e propositivo e con
facoltà di ispezione nei luoghi di detenzione di animali, la creazione di un settore dedicato al soccorso di animali nella protezione civile umbra, in attuazione del nuovo codice nazionale del settore e il riconoscere la possibilità di accedere a permessi retribuiti per assistere i propri animali in caso di gravi problemi di salute per tutti i lavoratori con contratti pubblici. 

Contenuta nel documento c’è l’emanazione inderogabile e urgente di una LEGGE REGIONALE PER I DIRITTI E LA TUTELA DEGLI ANIMALI che comprende anche lo stop ai botti, pericolosi per umani e altri animali, una task force contro i bocconi avvelenati, il divieto del loro utilizzo in feste, sagre e in ogni messaggio pubblicitario offensivo la loro dignità.

In sintesi le nostre richieste vanno nella direzione della tutela degli  ANIMALI NELLA RICERCA con la richiesta di implementazione e finanziamento, su tutto il territorio regionale, dei metodi sostitutivi al modello animale come espresso dalla Direttiva Europea; degli ANIMMALI FAMILIARI: con la richiesta di modifica dei requisiti e delle misure dei box di detenzione dei cani, oggi davvero insufficienti; di un accordo con l’ANCI per il contenimento del randagismo e dei fenomeni ad esso correlati con l’incentivazione delle adozioni nei rifugi e nei canili pubblici o privati; 

la tutela degli ANIMALI SELVATICI, con LO STOP AL “PROGETTO U-SEVEREDS “inutile e diseducativo che impegna ingenti somme di denaro pubblico; la promozione di interventi incruenti sulle cosiddette specie “invasive” e il divieto di importazione, commercializzazione di animali selvatici; l’ Istituzione seria di un Pronto Soccorso della Fauna Selvatica con mezzi per il recupero, la cura e la detenzione in aree protette degli animali feriti che VIETI il loro abbattimento come oggi accade; la tutela dei predatori con incentivazione e promozione di sistemi di prevenzione delle predazioni; la puntuale applicazione delle norme relative all’attività venatoria con maggiore attenzione da parte della politica nella valutazione dell’impatto ambientale e all’ecologia delle popolazioni selvatiche; potenziare la lotta al bracconaggio.

Sollecitiamo inoltre per GLI EQUIDI una legge che li tuteli e il loro riconoscimento come animali d’affezione, mentre chiediamo che la nostra regione dica NO AL CIRCO CON ANIMALI come sostegno concreto al “Codice dello Spettacolo” che preveder la graduale eliminazione dell’uso degli animali”

Infine per la protezione degli ANIMALI NELL’ALIMENTAZIONE, in linea con il trend di crescita dell’’chiediamo la diffusione dell’alimentazione 100% vegetale, il divieto di bollitura di animali vivi; maggiori controlli e nuove regole migliorative la detenzione degli animali negli allevamenti e nei mattatoi in applicazione della legge sullo stordimento che non prevedano deroghe peggiorative il dolore della loro morte.

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