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Aeroporto, interrogazione parlamentare dei 5 stelle umbri

Vogliono chiarezza sulla situazione dell'Aeroporto internzazionle di San Francesco' i parlamentari del Movimento 5 stelle che con i portavoce deputati Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella hanno chiesto chiarezza sulla vicenda

Come spiegato durante l'interrogazione parlamentare dei deputati M5S sull'Aeroporto umbro, la situazione della nuova infrastruttura regionale presenta qualche anomalia ma anche una lieve crescita nel traffico che comunque può aprire uno spiraglio positivo per il 'San Francesco'.  L'Aeroporto è stato da poco sottoposto ad un importante intervento di ammodernamento costato 42,5 milioni di euro di cui 27 milioni a carico della Presidenza del Consiglio, 3 milioni a carico Enac e 12,5 a carico della Regione Umbria. Tale spesa è rientrata nel piano d'azione per i festeggiamenti del 150° Anniversario dell'Unificazione.

Come specificato dai deputati d'opposizione: "sebbene si registi un netto aumento del traffico passeggeri nel 2012, con un incremento del 15% che ha registrato un +8,7% sulle rotte nazionali, +16,9% su quelle internazionali e +19,7% di passeggeri executive ed aviazione generale, suddetto aeroporto conta un traffico aereo di circa 200mila passeggeri l’anno. Il traffico non raggiunge le 500 mila presenze annue, come disposto nel 'piano aeroporti' messo in atto dall’ex Ministro dei Trasporti Passera, così non stante la crescita l’aeroporto San Francesco d’Assisi sarà declassato da aeroporto internazionale ad aeroporto regionale.

I deputati 'grillino' poi chiedono chiarezza sull'operazione che vede coinvolta la SASE Spa società costituita per il potenziamento e la gestione dell’aeroporto regionale umbro S. Egidio Spa, che è stata costituita nel 1977, su iniziativa del Comune di Perugia, con un azionariato formato da Enti locali, istituzioni pubbliche e privati. Il bilancio di SASE Spa vede per il 2012 un disavanzo di 748.131 euro, disavanzo che comunque segnala una riduzione della perdita di circa il 16% rispetto all'esercizio precedente.

Nello scorso mese di giugno si è fatto avanti un nuovo socio pronto ad acquisire la SASE facendo un’offerta di un milione di euro, circa un terzo del capitale della società. Si tratta della famiglia Panerai, la quale ha fatto una richiesta ufficiale di fronte alla commissione Bilancio del Comune di Perugia, ma condizionata al rilascio da parte di Enac della concessione ventennale che Sase sa aspettando da molto tempo.

Proprio qui si gioca il futuro dell'Aeroporto che senza nuovo traffico rischia il declassamento, per i deputati però non appare chiaro la reale aderenza con le attività programmatiche dell’assessorato al turismo della Regione Umbria, e inoltre il M5S chiede "quali siano le ragioni che hanno spinto ad un tale oneroso investimento per l’ammodernamento dell’aeroporto di Perugia, considerando la insufficiente quantità annuale di passeggeri dichiarati che ne avrebbe, quindi, declassato la portata, oltre a quali siano le reali condizioni di bilancio della SASE spa, società a partecipazione pubblica della quale i cittadini hanno diritto a conoscere i movimenti economici.

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