Crisi Regione, in corso la riunione salva-Pd: Lei, lui e l'altro allo stesso tavolo
Tre litiganti che si ritrovano dalle 12,30 di oggi allo stesso tavolo in Regione per cercare un cammino che porti alla ricucitura di una ferita politica che alla lunga potrebbe essere mortale...
Lei, lui e l'altro. Lei è la Presidente Catiuscia Marini. Lui è l'ex assessore Luca Barberini. L'altro è il segretario regionale del Pd, Giacomo Leonelli. Tre litiganti che si ritrovano dalle 12,30 di oggi allo stesso tavolo in Regione per cercare un cammino che porti alla ricucitura di una ferita talmente infetta che fa gridare - a molti medici-cronisti e politologi - alla morte imminente della legislatura regionale.
Lei, la Presidente, è pronta a ribadire che il posto di "Barberini è in Giunta e che deve tornare riprendendosi le sue deleghe" magari puntando ad un nuovo inizio "con maggiore innovazione e spinta del Governo regionale". Ma senza ricatti e senza bloccare le nomine in sanità e in Regione. Lui, Barberini, sa che non può tornare indietro e che rappresenta un gruppo di cristiani-democratici che vogliono riprendersi il partito e riformare sempre di più il Governo regionale.
"Cara Presidente - dirà oggi - azzeriamo tutto e ricominciamo...a partire dalle nomine che hai fatto. O dacci un segno forte, anzi fortissimo di discontinuità con il passato". Quale? Questo non è dato sapere. E poi c'è l'altro, Giacomo Leonelli: "Non un accordo di facciato o a tutti i costi, ma un accordo vero che porti lontano. Se no sarò il primo a svelare tutti trucchetti e maschere... parlando al partito e a Renzi". Come andrà a finire? Il bollettino meteo politico: parla di maltempo in via di attenuazione, ma le nubi nerissime restano in agguato all'orizzonte.
Ps: Il pianto della Marini sembra più mitologico che reale. Forse la voce rotta dalla rabbia ha tradito tutti. Ma non era pianto ma un grido stridolo da battaglia. Mentre trova conferme un "vaffa" della Presidente ad un noto consigliere regionale del Pd. Il bocciano non ha gradito.