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Dimissioni Marini, le opposizioni si preparano al voto: "Il Pd ha ballato per un mese sul Titanic"

Per Morroni (Forza Italia) si è chiuso un "atto di pirandelliana memoria", Liberati (M5S): "Finita un'epoca", Squarta (FdI): "Cala il sipario su una vicenda triste per la Regione", Lega: "L'Umbria merita di meglio"

Dopo "aver ballato sul Titanic per un mese", dice la Lega, il "teatrino insulso e offensivo" è finito. Per Marco Squarta (Fratelli d'Italia) "con le dimissioni della presidente Marini si è finalmente chiuso il sipario su questa triste vicenda che ha riguardato la nostra Regione“. Per il consigliere regionale del Movimento 5Stelle Andrea Liberati "la vecchia politica, con le sue stanche liturgie, non ha più nulla da dire nemmeno in Umbria. Siamo giunti all’epilogo non tanto di una legislatura, quanto di un’era politico-culturale apparentemente interminabile, eppure precipitata nella polvere, travolta dai tempi nuovi. Sta ora agli umbri capire chi possa raccogliere la sfida del futuro, restituendo libertà, dignità e sviluppo a una terra bellissima e maltrattata". 

L'ufficializzazione delle dimissioni della presidente Marini, presentate il 16 aprile in seguito a quanto emerso dall'inchiesta sui presunti concorsi pilotati all'Azienda ospedaliera, inchiesta per la quale è indagata, e respinte dal voto della maggioranza in consiglio regionale il 18 maggio, scatena le reazioni dell'opposizione che invoca il voto al più presto per "liberare - è stato più volte ribadito - l'Umbria dalla cappa che la opprime da mezzo secolo".

Per il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Morroni "Terminate le prove per l’uscita di scena. Con le dimissioni confermate oggi dalla presidente Marini, il palcoscenico della Regione Umbria conclude un atto di pirandelliana memoria, nel quale una maggioranza irrimediabilmente sfilacciata e disorientata ha cercato invano di interpretare un ruolo senza averne più titolo e merito. Abbiamo assistito, infatti, ad una vicenda nella quale, un Partito Democratico smarrito e perplesso, si guardava intorno alla ricerca di un autore. Cala così definitivamente il sipario e, francamente in malo modo, su una stagione di governo durata quasi mezzo secolo. È tempo che gli elettori ritrovino nel governo regionale certezza e credibilità. Il ricorso alle elezioni anticipate rappresenta un evento di certo traumatico, ma indispensabile, per costruire quel nuovo corso, nelle idee e nei metodi, necessario per il rilancio della nostra regione". 

"Ben venga la parola fine a questo teatrino insulso e offensivo del Pd che ha continuato a ballare sul Titanic per un mese" commentano i parlamentari della Lega, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Luca Briziarelli, Barbara Saltamartini, Donatella Tesei e Simone Pillon, intervengono sulle dimissioni di Catiuscia Marini da governatrice della regione: "Gli umbri meritano un presidente ed una Giunta migliore, meritano dei sindaci che siano in discontinuità con un sistema logoro ed inefficiente, che ha reso la nostra bella Umbria una delle regioni più povere d'Italia dal punto di vista del Pil, delle infrastrutture, della sicurezza e del lavoro, della natalità e delle politiche familiari, senza contare una sanità che va ricostruita dalle fondamenta cancellando gli errori del passato".

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