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Perugia, approvate le aliquote e le detrazioni relative all’Imu per il 2021

La pratica è stata approvata dal Consiglio comunale con i 20 voti favorevoli della maggioranza e gli 11 voti contrari delle opposizioni

Il Consiglio comunale di Perugia ha approvato con 20 voti favorevoli e 11 contrari le aliquote e le detrazioni relative all’Imu per il 2021, come indicate nella preconsiliare 784 del 16 marzo scorso.

Cristina Bertinelli, assessore al Bilancio,  ha spiegato che si tratta di una proposta propedeutica al bilancio di previsione, con la quale di fatto si confermano per l’anno in corso le aliquote e le detrazioni già stabile per il 2020, che restano, quindi, invariate. 

In particolare, saranno esenti l’abitazione principale, così come le abitazioni assimilate, per legge o per regolamento comunale, all’abitazione principale, per le quali non saranno previste, quindi, detrazioni. All’abitazione principale, se costituita da un'unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9 e relative pertinenze (nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo) sarà applicata l’aliquota del 6 per mille, con relativa detrazione di 200 euro.

Saranno esenti da Imu - quindi nessuna detrazione - anche i terreni agricoli, mentre per gli altri fabbricati le aliquote e le relative detrazioni saranno le seguenti:

- Fabbricati rurali strumentali: aliquota 1 per mille, detrazione zero;

- Fabbricati costruiti e destinati alla vendita dalla impresa costruttrice: aliquota 2,5 per mille, detrazione zero;

- Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D: aliquota 10,6 per mille, detrazione zero;

- Immobili diversi dall’abitazione principale e dai precedenti: aliquota 10,6 per mille, detrazione zero;

Aree Fabbricabili: aliquota 10,6 per mille, detrazione zero.

L’assessore ha ricordato anche che sulla pratica ha espresso parere favorevole il Collegio dei Revisori dei conti.

Nel dibattito che è seguito all’illustrazione le consigliere M5S Morbello e Tizi hanno espresso la propria contrarietà rispetto alla preconsiliare, sottolineando come la stessa sia del tutto incapace di venire incontro alle esigenze degli operatori economici, delle imprese e dei cittadini messi in crisi dalla pandemia. “Il Comune - ha spiegato la consigliera Morbello - avrebbe dovuto ridurre drasticamente le aliquote dei tributi locali, prevedendo detrazioni in proporzione al calo del fatturato o del reddito. L’Imu, infatti, - ha aggiunto - fa parte dei costi fissi, quindi una particolare attenzione doveva essere prestata agli immobili a uso produttivo. Con un 280% in più di risorse che lo stato ha trasferito al Comune di Perugia nel 2020 - ha concluso - credo che si potesse fare di più per tagliare i costi fissi alle imprese e ai cittadini da parte dell’amministrazione”.

Dello stesso avviso anche Tizi, per la quale “la scelta della giunta è stata quella di lasciare invariate le aliquote, agendo come se nulla fosse successo in questo anno. Nell’atto - ha detto Tizi - non c’è nessuno sforzo, nessun segnale di vicinanza e di ascolto alla cittadinanza, che invece sarebbero stati molto importanti in un periodo come questo”. Al termine, dunque, la pratica è stata approvata con i venti voti favorevoli della maggioranza e 11 voti contrari da parte delle opposizioni.

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