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Forza Italia in Umbria prova a ripartire da Tajani e da Morroni: più centristi, più sedi, 'popolari e non populisti'

Il capogruppo regionale Morroni saluta la nomina di Tajani e prova a dare la linea per recuperare gli elettori. Il forzista anti-leghista non nomina mai il centrodestra...

Anche in Umbria sono convinti che stavolta, con la nomina a vice-presidente di Antonio Tajani, qualcosa cambierà per una Forza Italia ridotta ai minimi termini seppur al governo di molte città - Perugia, Terni, Umbertide, Spoleto - dopo l'esplosione elettorale però dell'alleato Lega. Se il Cavaliere delega vuol dire che finalmente Forza Italia - che potrebbe anche cambiare nome... - può finalmente tornare a radicarsi sui territori, con sedi e gruppi di lavoro, mandando in pensione la formula del partito liquido che in Umbria addirittura era arrivata all'ultimo stadio: comitato elettorale attivo solo durante la campagna elettorale. In prima fila sul rilancio del partito e il suo radicamento possibile c'è il capogruppo regionale di Forza Italia, Roberto Morroni, che non può essere annoverato tra i fan del partito liquido o dei forzisti filo-lega. 

"Anche in Umbria il partito è pronto a dare vita ad un forte rilancio organizzativo per intensificare la propria azione politica. Può contare su un patrimonio prezioso ed importante composto da un gruppo dirigente coeso che ha conseguito risultati importanti in questi anni, una rappresentanza parlamentare rafforzata, da consiglieri eletti nei diversi livelli istituzionali, da un insieme di amministratori capaci, che stanno dando prova di buon governo nelle realtà municipali che guidano, e di tanti militanti animati da una forte passione politica". Morroni ribadisce anche la direzione della rinnovata Forza Italia: stop a qualsiasi deriva populista, ma ben salda al centro e con un punto di riferimento che è il Partito Popolare.  Ma soprattutto una Fi libera di scegliere senza subire i diktat del nuovo alleato di maggioranza nel centrodestra: La Lega.  "Va ribadito un forte e profondo attaccamento all’identità di un partito popolare, liberale, riformista ed europeista. Un partito che non vuole imporre niente a nessuno e che esige rispetto e considerazione”.

Il centrodestra ancora come schema elettorale in Umbria? Morroni non nomina mai la collocazione giusta, né tantomeno i vecchi alleati. Si limita a dire che Forza Italia deve lavoranre per una nuova stagione politica ormai imminente anche in Umbria.  “L’Umbria – conclude il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Cesaroni - sta registrando la fine di un ciclo e l’avvento di una nuova stagione politica destinata a consolidarsi nella tornata elettorale amministrativa del 2019 e nelle regionali del 2020: in questo scenario Forza Italia è determinata nel voler svolgere il ruolo protagonista del cambiamento in atto”. Quanta voglia di un centro moderato a spinta popolare.... e non populista. 

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