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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Revocare le onorificenze italiane al Maresciallo Tito", la richiesta di Fratelli d'Italia a sindaco e giunta

Il gruppo consiliare di Perugia ha presentato un ordine del giorno: "Si rese responsabile in prima persona della morte di decine di migliaia di nostri connazionali e ne costrinse quasi 300.000 all’esilio"

Revocare le onorificenze al maresciatto Tito. E' quanto chiedono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Riccardo Mencaglia, Paolo Befani, Fotinì Giustozzi, Federico Lupatelli e Michele Nannarone con un ordine del giorno in cui impegnano il sindaco e la giunta ad invitare il Parlamento Italiano alla modifica della legge che disciplina la concessione delle onorificenze della Repubblica.

“A distanza di pochissimi giorni dalla commemorazione delle vittime dell’eccidio delle Foibe - dichiarano - siamo addolorati nel constatare come ancora la nostra Repubblica mantenga l’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Maresciallo Tito, che si rese responsabile in prima persona della morte di decine di migliaia di nostri connazionali e ne costrinse quasi 300 mila all’esilio".

Secondo i consiglieri  "la modifica della legge, con cui si rende possibile la perdita del titolo di Cavaliere per coloro che, indegni, si sono macchiati di crimini contro l’umanità è un atto dovuto e di rispetto alla memoria dei nostri connazionali e che colma un vulnus legislativo. In un Paese civile non si può contemporaneamente -  concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia - fare appelli alla pacificazione storica e continuare a rendere onore a chi ha versato il sangue di civili innocenti".

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