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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica Foligno

Fase 2, il sindaco di Foligno contro Conte: "Noi già pronti a ripartire"

Il primo cittadino Zuccarini in disaccordo con il programma di riaperture del Governo: "Sosteniamo la battaglia della presidente Tesei, l'Umbria non va trattata come altro Regioni"

Non solo il sindaco di Todi e quello di Marsciano, come altri amministratori umbri anche il primo cittadino folignate Stefano Zuccarini si scaglia contro il governo presieduto da Giuseppe Conte, in disaccordo con le modalità con cui si avvierà la cossidetta 'fase 2' dell'emergenza coronavirus a partire dal prossimo 4 maggio. “Intendo garantire tutto il mio pieno sostegno all’azione che la nostra presidente Donatella Tesei sta portando avanti a livello nazionale per consentire all’Umbria di ripartire subito - afferma il sindaco di Foligno -. Riaprire le attività economiche e produttive delle regioni come se si trovassero tutte nelle stesse condizioni di contagio sanitarie e sanitarie lo considero totalmente errato. Sono profondamente deluso, e come me, tanti sindaci dell’Umbria e del resto d’Italia, riguardo come il Governo Nazionale intende procedere all'espletamento della cosiddetta fase due".

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DELUSIONE - C'è delusione nelle parole di Zuccarini: "Questa non è una ripartenza, è bensì solo una ulteriore limitazioni delle nostre libertà individuali, senza alcuna risposta o minima soluzione alle emergenze vere con le quali siamo chiamati a fare i conti, ovvero quelle economiche e sociali fatte di città umbre in in ginocchio dopo due mesi di chiusura totale. Noi siamo una Regione che ha gestito in maniera egregia ed ottimale l’emergenza sanitaria, così come lo ha fatto la città di Foligno, quindi non possiamo e non dobbiamo essere ora penalizzati. Il Governo Conte ha fatto di tutta l’erba un fascio costringendoci, ora ad aperture scaglionate che danneggeranno in maniera irreparabile e daranno il colpo di grazia al tessuto economico della Città , già duramente provato da due mesi di chiusura imposta".

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BIVIO - L'economia umbra, secondo il sindaco folignate, è a un bivio: "Dall’incontro con le nostre associazioni di categorie - continua Zuccarini - è emersa una profonda preoccupazione e se non si procede alla riapertura immediata e totale di tutte le attività commerciali e produttive l’Italia e la nostra città rischiano di riuscire a ripartire più. Dobbiamo, invece, fare tutto quanto in nostro potere affinché le riaperture avvengano il prima possibile e senza scaglionamenti. Dobbiamo riaprire tutte le attività commerciali, perché la situazione in Umbria e a Foligno lo rende possibile, ovviamente con tutte le misure di sicurezza necessarie. Non riaprire adesso, significa condannare le nostre attività e la nostra città, ad una morte forse più lenta ma drammaticamente certa. Questo non lo vogliamo, daremo il massimo appoggio alla nostra presidente Tesei, faremo tutto il possibile per aiutare tutti i cittadini e le categorie, noi vogliamo Foligno viva e vogliamo riprende la nostra vita normale. Questo - conclude il sindaco folignate - non è il momento dell’esitazione, è il momento del coraggio”.

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