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Elezioni regionali Umbria 2015

Regionali, Scelta Civica sceglie Ricci: "Smantelliamo le logiche clientelari dell'Umbria"

Appoggio alla lista civica pro centrodestra "Cambiare in Umbria". Galgano: "La nostra Regione affonda, c'è bisogno di aria nuova"

Salutano il Pd e Catiuscia Marini dall’altro lato della barricata. In Umbria Scelta Civica sceglie il centrodestra e Claudio Ricci per la corsa elettorale del 31 maggio. “La nostra è una scelta per il cambiamento. Perché l’Umbria, lo confermano tutti i dati, ha bisogno di una spinta innovatrice che ci permetta di tornare a crescere. Per questo abbiamo deciso di appoggiare la lista civica “Cambiare in Umbria”. Lo ha annunciato la deputata di Scelta Civica, Adriana Galgano.

“La nostra è una regione in cui il Pil per abitante è inferiore del 20% a quello del Centro Italia – ha evidenziato la parlamentare – in cui, dal 2009, si è verificato un fallimento ogni tre giorni con 1.267 imprese che hanno chiuso e 4.745 posti di lavoro persi. Le vertenze aperte sono 160 e grandi realtà come Ast, Perugia, Trafomec e ex Merloni sono crisi. La Corte dei Conti ha reso noto che l’Umbria è la terza in Italia per esposizione ai derivati: il 68,9% del debito della Regione è soggetto a questi strumenti finanziari. E’ ora di dire basta a questo modo di amministrare – ha affondato Galgano – è evidente che è necessario cambiare rotta e con Ricci questa inversione di tendenza è possibile”. E ancora: “Abbiamo sviluppato un programma che, attraverso sette punti, darà all’Umbria la spinta propulsiva e innovatrice di cui c’è bisogno per ripartire – ha detto ancora la parlamentare - nuove politiche industriali e del lavoro, un diverso piano di investimenti dei fondi europei, un sociale che riparta dalle famiglie diventate un ammortizzatore sociale di primaria importanza – ha spiegato Galgano - un piano regionale dei trasporti che escluda la realizzazione della MediaEtruria, il taglio delle partecipate non strategiche, un nuovo piano territoriale vista l’incostituzionalità di quello approvato e una legge elettorale che tenga conto del voto espresso dagli elettori”.

E se qualcuno potrebbe alzare il dito per puntalizzare qualcosina, ci pensa il coordinatore regionale di Scelta Civica Umbria, Michele Ricciardi, a far abbassare le mani: “Il nostro è un movimento che promuove il cambiamento e la storia di Ricci come amministratore ci ha già dimostrato che gestire un ente in maniera virtuosa, senza tagliare i servizi e senza aumentare le tasse, è possibile. Tuttavia – ha affermato – per portare tutto questo nelle stanze della Regione, bisogna andare a votare. L’unica strada per incidere sul futuro dell’Umbria, spazzando via le vecchie logiche clientelari, è quella di scegliere il cambiamento e, quindi, di votare per la lista civica “Cambiare in Umbria” e per il candidato Giovanni Ceccotti, già impegnato sul territorio a difesa del lavoro e tra i promotori della public company che porterà cittadini e operai realmente all’interno dell’impresa”.

Chiusura del capolista di “Cambiare in Umbria”, candidato sostenuto da Scelta Civica Umbria, Giovanni Ceccotti a spiegare che “la nostra è una lista civica composta da cittadini che hanno deciso di mettersi in gioco perché delusi da un modo di fare politica che ha fatto il suo tempo. La classe dirigente che ha amministrato questa regione – ha sferzato Ceccotti - non è stata in grado di fronteggiare la grave crisi che ha investito l’Umbria, molto più delle altre realtà locali con enormi perdite di posti di lavoro, la fuga e la crisi di grandi aziende e la cessazione di molte piccole attività commerciali, artigianali e professionali”.

Di più: “Ho deciso di impegnarmi in prima persona – ha proseguito il capolista di “Cambiare in Umbria” – proprio per mettere in campo nuove politiche di promozione del lavoro giovanile con la creazione dei JobLab e l’incentivazione delle start-up innovative salvaguardando, nel contempo, le aziende già consolidate. In questa fase è importante sostenere anche le politiche per la casa, con un occhio di riguardo per le giovani coppie, e – ha spiegato Ceccotti - improntare un sociale che tenga conto anche delle necessità e dei bisogni degli anziani che rappresentano una quota crescente della popolazione. Inoltre – ha concluso – dobbiamo rilanciare la filiera turismo-cultura-ambiente che rappresenta una risorsa dell’Umbria e un volano per l’economia”.

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