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Comizio Salvini: l'avanzata degli anti-fascisti, la polizia risponde: ecco cosa è successo

Gli antagonisti e il corteo anti-Lega si era spostato dalla stazione a Piazza del Bacio a poche decine di metri dai simpatizzanti della Lega che volevano ascoltare Salvini. Alla fine scatta la scintilla e i disordini

Iniziamo dalla fine. Matteo Salvini sta stringendo mani, autografa bandiere e magliette. Tanta gente che lo osanna e gli dice grazie. Poi lo scoppio di un petardo. Il corteo anti-lega (formato da centri sociali, giovani comunisti, ma anche cittadini liberi e rappresentanti delle comunità straniere a Perugia) avanza verso la Piazza.

La Polizia e la Guardia di Finanza - in assetto anti-sommossa - vuole evitare che il corteo raggiunga l'area dei manifestanti della Lega. Ci sono al massimo 50-60 metri. Volano transenne. Alcuni dei contestatori avanzano. Accade qualcosa. C'è il contatto. Scattano i manganelli. Si registra contemporaneamente un lancio di bottiglie di birra. A terra viene fermato un giovane che verrà identificato e rilasciato subito. Anzi riportato dai suoi compagni dal capo della Digos. E si prende anche un applauso dal movimento. Ovviamente il ragazzo. I manifestanti sono riportati alla giusta distanza. Verso il prato-parco di Piazza del Bacio. C'è una ragazza ferita alla testa dopo una manganellata.

Una ferita poco sopra l'occhio. Lei però rimane nel gruppo e continua la protesta. I contestatori se la prendono in particolare con un agente giudicato da loro troppo provocatore. Ma alla fine tutto si quieta. Volano solo insulti e cori. E Matteo Salvini? E' stato portato via subito dopo il tentativo di sfondare la linea di sicurezza. Se ne sono andati anche i leghisti perugini più entusiasti che impauriti. Piazza del Bacio è da sempre terreno di scontro politico. E ancora una volta ti lascia l'amaro in bocca e una domanda ti pervade la testa: ma non vivevamo in democrazia? I leghisti parlano di "zecche rosse... che dovrebbero andare a lavorare". Gli altri ribadiscono che è giusto non far parlare un leghista: "Questi sono alleati con i fascisti del terzo millennio. C'è una legge che vieta il fascismo...". E' andata così. E tra poco dovrebbe arrivare il Premier Matteo Renzi a Perugia. Ancora contestazioni?

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