Regionali, Liberati (M5S): "Con noi reddito di cittadinanza per 125mila umbri"

Andrea Liberati è certamente il volto nuovo di questa campagna elettorale per le Regionali 2015. E' subentrato a sorpresa alla guida della lista del Movimento 5 Stelle - come candidato presidente - dopo la rinuncia della prima degli eletti (alle Regionalie) Alunni. Con lui abbiamo fatto il punto sulla campagna elettorale, sul programma e sul clima che ha trovato

1) Perchè un elettore umbro dovrebbe votare lei e il Movimento 5 Stelle? "Per immettere aria nuova in Giunta e in consiglio regionale. Aria nuova per evitare la morte per asfissia di una regione distrutta, senza più valori e senza buonsenso perchè bloccata dalle lobby e dalla vecchia politica. Inoltre l'elettore umbro sa benissimo che con noi parte un progetto di moralizzazione delle istituzioni. Senza una politica pulita e senza eletti onesti e trasparenti non è possibile attuare nessun programma e non si può rilanciare l'economica".

2) Che campagna elettorale ha vissuto? "Ho trovato tanto calore e tanti apprezzamenti da parte delle famiglie e dei cittadini. Noi abbiamo girato piazze, mercati e luoghi di lavoro per stare a stretto contatto con gli elettori. Ho trovato un'Umbria disperata ma che spera in un riscatto e ci segue con tanto entusiasmo e calore. Ma abbiamo trovato anche una campagna elettorale dove una parte della sanità e del mondo della cooperazione si sono trasformati in macchine da guerra a favore del potere. Il voto risentirà di tanti condizionamenti. Chi vive da anni di cassa integrazione vive nella paura". 

3) Quali provvedimenti adotterà nei primi 100 giorni di governo dell'Umbria qualora fosse eletto presidente dell'Umbria? "Spazzando via le marchette dal bilancio, razionalizzando la spesa e aumentando i canoni delle concessioni per cavatori e acque minerali avremo le risorse sufficienti per dare un reddito di cittadinanza a 120mila umbri che attualmente sono senza lavoro e senza risorse. Inoltre investiremo pesantemente sulle piccole e medie imprese e sulle partite Iva. Fino ad oggi sono stati ignorati e vessati nonostante siano il motore di questa regione".