Regionali, per la prima volta nella scheda niente falce e martello? No, ce ne saranno due
La Falce e Martello è stato per decenni il simbolo più votato dagli elettori umbri. Rischiava di sparire alle Regionali 2015 ma poi sono arrivate due nuove liste che ora però dovranno raccogliere le firme
Dopo l'alleanza di Rifondazione Comunista con il movimento di Altra Europa Umbria e la nascita di un cartello della sinistra all'interno del centrosinistra - Umbria più Uguale - al cui interno ci sarà anche il Partito Comunista Italiano (l'ex Pdci), si pensava che per la prima volta in Umbria non ci sarebbe stato sulla scheda elettorale il simbolo della falce e martello che per decenni è stato il più votato dagli umbri.
E invece non è così. Anzi gli elettori comunisti potrebbero addirittura scegliere tra due liste con falce e martello ben visibile. Il partito comunista dei lavoratori - leader Ferrando ex Rifondazione - ha annunciato la presenza alle Regionali 2015 e ora arriva anche un altra conferma: anche il Partito il Comunista - leader Rizzo - sarà della partita.
"Siamo convinti - ha spiegato Rizzo - che il fine ultimo dei comunisti sia quello di cambiare la società rivoluzionandola e non solo quello di esser presenti nelle istituzioni. Errore quest’ultimo che è anche all’origine della dissoluzione in Italia della nostra grande storia.
Detto questo, parafrasando Lenin che invitava a lottare “dentro e fuori la Duma” il PARTITO COMUNISTA HA DECISO DI PRESENTARSI ALLE ELEZIONI REGIONALI IN LIGURIA, TOSCANA, UMBRIA, MARCHE E CAMPANIA PER FAR CONOSCERE IL PROPRIO PROGETTO".
Addirittura il Partito Comunista dei lavoratori ha anche ufficializzato il proprio candidato alla guida della presidenza dell'Umbria: si tratta dello spoletino Aurelio Fabiani. Insomma la falce e martello per adesso ci dovrebbe essere sulla scheda elettorale. Ma le due liste dovranno trovare candidati e soprattutto raccogliere almeno 750 firme.
