Elezioni 2013, Beppe Grillo a Perugia: "Si sono mangiati lo Stato"
Oltre 5mila cittadini per Beppe Grillo a Perugia. Sparate a zero sulle regole elettorali, sulla mancata democrazia degli altri partiti e delle società private sui beni comuni
Beppe Grillo spara a zero sull'assenza dello Stato sia sulle regole elettorali che sulle stesse leggi. "Noi vogliamo uno Stato che si riprende la scuola pubblica, che dice basta alle società private che gestiscono l'acqua e fanno utili alzando le bollette. Energia pulita e anche un lavoro non dà schiavi. Ma a tutti i politici presenti l'unica cosa che interessa sono i loro stipendi". Grillo parla dell'assenza dello Stato: "Siamo un Paese senza Stato.
"Il simbolo di questo Paese sono le transenne. Per presentare un simbolo ci sono le transenne da tre giorni prima dell'apertura degli uffici. Tante transenne perchè la politica ha paura di andare in piazza dato che hanno paura del contatto dei cittadini". Grillo spiega ancora: "Non c'è lo Stato anche per i nostri italiani all'estero che non riescono a trovare qualcuno nei consolati per votare o firmare una lista". Dure critiche di Grillo anche per le leggi approvate: "sono incomprensibili volutamente incomprensibile" perchè la loro "politica quella di prendere lo stipendio".
Grillo a Perugia spiega che non c'è democrazia negli altri partiti e vanno mandati via "tutti". "Basta con i leader: io non lo sono e non lo voglio essere. Hanno rovinato il Paese e gli altri partiti ormai vivono solo sulla presenza di leader senza un programma per il Paese. Noi abbiamo scelto i candidati con le parlamentarie e un mese prima potete conoscerli, criticarli ma sono come voi e scelte da voi. Ci sono molte donne perchè quando il voto è libero si votano le donne"