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Elezioni comunali 2014

Una presunta cena pro-Arcudi alla Gesenu infiamma la campagna elettorale

Tranne qualche spunto del Movimento 5 Stelle, è stata una campagna elettorale da moribondi, con tanti presunti contenuti ma pochi affondi politici, per fortuna ci hanno pensato Monni-Arcudi a mettere un po' di pepe

Un po' di pepe in questa campagna elettorale per moribondi è stato messo dal consigliere regionale del Nuovo Centrodestra - per qualche mese dato per certo candidato a sindaco di Perugia - Massimo Monni che ha innescato una reazione a catena su Facebook lanciando un post pieno di sospetti e dal sapor di clientelismo nei confronti del vice-sindaco di Perugia, Nilo Arcudi che a sua volta ha risposto per le rime.

"Sembra che il giovane e rampante amministratore delegato di Gesenu abbia organizzato una cena per il vicesindaco che sicuramente non è dei perugini... Se la notizia fosse vera, voi a questa cena che nome dareste?". Gesenu è la grande società partecipata per lo smaltimento dei rifiuti dove nei Cda il Comune mette i propri rappresentanti. Immediata la replice del vice-sindaco che rispolvera il vocabolario di Renzi con quel state #statesereni che ha fatto la storia degli ultimi mesi del nostro Paese. "Sembra che il consigliere regionale Monni su fb, nel suo solito italiano incerto....straparli di una mia fantomatica cena con a.d di gesenu....Per la serie "l'invidia è una triste malattia che uccide chi la prova!!" Invidiosi, rancorosi, gufi, seminatori di rabbia e odio.... #StateSereni..... altrimenti il 26 maggio avrete molto, molto, molto altro ancora per cui rosicare!!!!!!!!".

La risposta arriva subito: "Il commento di Nilo Arcudi al mio post su Facebook fa sorridere. Nel mio italiano stentato, come lui lo ha definito, posso rassicurare il vicesindaco sul fatto che non provo invidia per non essere stato a cena con l'amministratore delegato di Gesenu. E se questi sono i nostri amministratori, non mi sconvolge assolutamente che Perugia sia ridotta in queste condizioni. Aggiungo inoltre che qualora dovessimo perdere non "rosicherei" (e sul termine da Oxford è tutto un dire), ma mi preoccuperei per altri cinque anni dati in mano a chi non ha saputo fare gli interessi della MIA città che conosco sicuramente meglio di Arcudi. Vorrei, infine, ricordare al vicesindaco che non ci stiamo contendendo uno scudetto e che non ci sono né gufi né persone che "rosicano", ma semplicemente uomini che vorrebbero vedere risorgere Perugia dalla macerie. Con affetto il consigliere rosicone".

Un po' di pepe, vecchi sospetti, vecchie accuse....insomma è campagna elettorale.

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