Elezioni, il M5S si schiera con la rivolta dei dipendenti comunali sui premi ai dirigenti

Il Movimento 5 Stelle si schiera con i dipendenti ribelli del Comune di Perugia che hanno denunciato l'amministrazione Boccali sui super-premi ai dirigenti "dati a pioggia", sulla scarsa "trasparenza dei meriti" e sulla disparità di trattamento con il resto del personale. I grillini, del candidato a sindaco Cristina Rosetti, hanno esprisso solidarietà ai dipendenti comunali ribadendo che la formula Boccali è soltanto "un sistema che svilisce il valore e la dignità dei lavoratori che meritano". 

"Nel nostro programma - scrivono i candidati del M5S - per Perugia mettiamo al primo posto la trasparenza e la valorizzazione dei dipendenti comunali; un patrimonio di capacità e competenze che va valorizzato, formato,  motivato, anche attraverso la leva premiale applicata secondo criteri di trasparenza e meritocrazia. Il problema della mancanza di definizione di criteri chiari e premi a pioggia riguarda anche i dirigenti, tanto che la Corte dei Conti nel febbraio 2014 richiama su questo punto il Comune di Perugia per la sostanziale insufficienza dei criteri utilizzati per la valutazione dei dirigenti, in particolare per quanto riguarda il piano delle performance, invitandolo ad adeguarsi entro 6 mesi. Ed infatti in questi anni abbiamo assistito all’attribuzione di premi a pioggia e secondo le percentuali massime consentite". 

"Tanto l’indennità di posizione che quella di risultato sono, infatti, decise dal Sindaco - hanno concluso - che non ha mai applicato una politica di contenimento dei premi, assegnando ad esempio al Segretario e al Direttore generale sempre le percentuali massime. Né, come dice la stessa Corte dei Conti, sono stati applicati i criteri chiari e trasparenti previsti dalla legge. Eppure, in questi anni, ci sarebbe stata una grande necessità di liberare risorse da destinare al miglioramento dei servizi, all’allentamento della pressione fiscale su famiglie e imprese, all’aiuto delle famiglie in difficoltà".