Magione, due del Pd nella lista del centrodestra: "Pronta l'espulsione"
Ancora un caso di fuga dal Pd per correre alle elezioni contro lo stesso partitone a cui sono ed erano iscritti. A Magione due pezzi da novanta della sinistra in lista con il centrodestra. Le ire del segretario Leonelli
Dopo il caso di Gualdo Tadino (Castellani candidato a sindaco contro il Pd), dopo l'altro di Giano del'Umbria (il bocciano Petroni candidato a sindaco sempre contro il Pd), ora il segretario regionale dei democratici Giacomo Leonelli deve fronteggiare anche la presenza di due importanti amministratori del pd nelle file di una lista civica di centrodestra a Magione: si tratta 'ex assessore Monica Paparelli e l'ex presidente della Trasimeno servizi ambientali Carlo Tamburi. Consiglieri che stanno cercando di intercettare i voti renziani contro il giovane Chiodini.
“E' scorretto e politicamente disonesto nei confronti degli elettori magionesi chiedere voti definendosi renziani del Pd quando, dopo svariati tentennamenti, si è deciso di candidarsi in una lista di centrodestra: a nessuno può essere concesso di utilizzare impropriamente il nome del Pd e di Matteo Renzi per rifarsi una verginità politica dopo essere transitati sotto altre bandiere”. Lo affermano in una
Leonelli ha ricordato il “comportamento ondivago” di Paparelli e Tamburi, sottolineando come “la prima si sia dimessa dalla giunta dopo quattro anni e mezzo d'incarico, chiedendo fra l'altro la convocazione delle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco alle quali ha poi deciso di non partecipare” e come “Carlo Tamburi, amministratore di lungo corso della sinistra magionese, che solo in prossimità della presentazione delle liste e ormai al termine del suo incarico, ha rassegnato le dimissioni da presidente della società Tsa, per lanciarsi nella campagna elettorale con il centrodestra”. Il Partito democratico ha avviato l'iter di deferimento alla Commissione di Garanzia di Paparelli e Tamburi. Tradotto: espulsione ad un passo.
