Europee, Ferrero il "rosso" sprona Rifondazione: Con Tsipras per un nuovo inizio
Il segretario di Rifondazione ha incontrato gli iscritti e i simpatizzanti "comunisti" di Perugia. L'attacco a Grillo l'ambiguo e a Renzi che finanzia le banche e non i lavoratori. L'appello per la preferenza per Fabio Amato
Le banche, l'ambiguità di Grillo, l'attacco a Renzi e il candidato amico di Tsipras che viene dall'Umbria. Sono stati questi gli argomenti trattati da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, giunto a Perugia per lanciare la lista per l'Europee L'altra Europa che racchiude le maggiori anime di sinistra d'alternativa che si battono contro la Troika e le politiche neo-liberiste di austerity.
Ferrero cerca subito di spiegare agli elettori che Grillo e il Movimento 5 Stelle non sono l'unica speranza per cambiare la politica ed uscire dalla crisi: "Le elezioni sono la grande occasione per mandare a casa i burocrati e i politici che hanno solo pensato a finanziare le banche mettendo in campo l'austerity che ha massacrato i lavoratori. L'Altra Europa con Tsipras sarà presente in tutti i Paesi per cambiare dal 25 maggio l'Europa. Il Movimento 5 Stelle invece resta nella sua ambiguità: non spiega a quale scuola di pensiero e politica aderirà, non ha candidati alla Presidenza Europea e soprattutto non prende una posizione chiara contro le politiche di austerity che sono il vero cancro di questa Unione Europea". Il passaggio più forte è riservato all'asse Banche-Renzi, quest'ultimo accusato di mettere i soldi nelle tasche sbagliate lasciando a secco i lavoratori: la smetta di dire che lui è l'unico, perchè non è l'unico".
L'attacco alle banche rientra nel piano di rivoluzione Tsipras: "Noi vogliamo unire tutti i popoli europei per combattere le banche e i loro fiancheggiatori. Renzi ha stanziato 60 miliardi per un fondo salva-stati che sarà utilizzato in realtà per salvare le banche mentre per i lavoratori solo sei miliardi di euro nonostante la disperazione e la mancanza di lavori. I soldi ci sono ma solo vengono messi nelle tasche sbagliate. Senza contare i tassi di interesse che siamo costretti a pagare: grosso modo 75 miliardi in più perchè la Banca centrale non finanzia direttamente il debito. Queste sono ruberie legali che vanno a discapito dei popoli".
Rifondazione non c'è con il simbolo sulle schede elettorali ma c'è con i suoi uomini e le sue battaglie: Noi di Rifondazione invitiamo a votare Fabio Amato, un compagno che si è sempre occupato di Europa e welfare, che è vicino a Tsipras ed è stato fondamentale per coinvolgere altre forze di sinistra in Europa in questa nostra proposta di candidatura alla Presidenza del Consiglio Europeo"