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Elezioni comunali 2014

ELEZIONI I 'moderati': "Mai più con Forza Italia, con Boccali per fermare i grillini"

Presentato il simbolo della lista che raccoglie ex Udc, il gruppo dell'ex candidato sindaco del Centrodestra, Pino Sbrenna, Centro Democratico e pezzi dell'Idv. "Perugia è il Bene Comune": è il nome. Gli affondi contro Forza Italia e Movimento 5 Stelle

"Non c'è alternativa se si vuole governare bene e correttamente Perugia: con il centrosinistra per risolvere i problemi della gente e cambiare la vecchia agenda di Governo di Boccali". Un po' giustificazione, un po' analisi politica: ma è questo in sintesi il senso della conferenza stampa per presentare il simbolo "Perugia è il Bene Comune" che ha visto in prima linea - anzi il vero allenatore non giocatore - quel Pino Sbrenna, super-democristiano dei tempi andati che 5 anni fa lottava contro Boccali con tanto di appoggio di liste come La Destra, il Popolo delle LIbertà, l'Udc e una manciata di civici.

La lista dei "moderati e democratici" (ma la componente forte è quella dei cattolici popolari) correrà in una coalizione dove ci saranno anche Comunisti Italiani, Rifondazione e Sinistra Ecologia e Libertà. "Io ho conosciuto da vicino il centrodestra - spiega Sbrenna - e so quindi che non può essere una esperienza politica che possa permettere un governo sano per Perugia. Non c'è alternativa al centrosinistra e ci entriamo con le nostre idee e i nostri valori consapevoli che ora si apre una fase nuova": ribadisce Sbrenna che sta sul tavolo con Maurizio Ronconi (commissario Udc) e Michele Berloco (Centro Democratico).

Ma con Boccali e con il centrosinistra ci stanno soprattutto per un grande spauracchio: quella macchina da guerra del Movimento 5 Stelle che a loro dire fa molto più paura del centrodestra: "Abbiamo il terrore di un consiglio comunale governato da un manipolo di grillini che urlano e fanno scene indegne come quelle che abbiamo visto in queste ore al Senato": ribadiscono un po' tutti. E' chiaro che lo scopo politico è quello di fare il bottino pieno: consentire ad un sindaco come Boccali (non al massimo del gradimento) di vincere al primo turno. E a quel punto i cattolici-moderati potrebbero cambiare a piacimento parte dell'agenda del centrosinistra. Nel caso contrario dovranno prendere molti voti per emergere da un centrosinistra che non stravede per loro nonostante l'alleanza. Maurizio Ronconi, altro allenatore non giocatore, spiega che la scelta non è più tra centrodestra e centrosinistra: "Ma è tra i populisti (M5S) e qualunquisti (centrodestra) o i popolari di stampo europeo (loro) e i democratici".

Sono i teorici della fine dello scontro ideologico anche per motivare la propria scelta a 5 anni di distanza da altre collocazioni politiche. Michele Berloco ha spiegato che la lista è praticamente fatta: "Abbiamo 32 candidati espressioni dell'area moderata, cattolica e laica di Perugia e saranno presentati tutti la prossima settimana. I capilista? Non ci sono: si va in ordine alfabetico". I nomi di spicco però sono: l'ex Assessore Peppino Lomurno e l'ex capogruppo Udc, Mauro Cozzari. C'è anche tempo per qualche bordate contro i politici del centrodestra sempre portata da Sbrenna: "Rocco Girlanda mi criticò? Sarei stato preoccupato se mi avesse elogiato. Romizi? E' un bravo ragazzo ma temo che arrivi terzo. Forza Italia? Di partito ha solo il participio passato...".  A volte anche i moderati sono poco moderati nei toni.

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