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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2014

Elezioni, Ronconi rilancia l'Udc: "Ci saremo, ma a Perugia non con Zaganelli"

Maurizio Ronconi, ex senatore dell'Udc e attuale commissario, non seguirà la linea del presidente Casini che a livello nazionale ha spinto per un ritorno nello schieramento del centrodestra....ecco l'intervista al medico-politico


Onorevole Mauricio Ronconi, in qualità di commissario del partito, ci dice cosa resta dell'Udc in Umbria e a Perugia? C'è una fuga verso liste civiche centriste di personaggi di spicco in cerca di ricandidatura? - Nessuna fuga. L’UDC ripercorre la strada già intrapresa cinque anni fa. E’ sbagliato dare una valenza politica nazionale ad  elezioni amministrative. Il rispetto nei confronti dei cittadini si manifesta anche con aperture e generosità, con il tentativo di intercettarne le necessità senza ingabbiarle in contenitori partitici di valenza nazionale. Questo per noi significa garantire ampia discrezionalità nelle scelte da parte degli amici che operano in periferia e nei comuni, favorire ed incoraggiare liste civiche di moderati che possano intercettare l’attenzione non solo degli elettori dell’UDC ma di quanti interessati a proposte serie e soprattutto non disposti a lasciare nelle mani dei qualunquisti il governo delle nostre città.

 Il 25 maggio si vota alle comunali: ci sarete? E qual'è la vostra collocazione dopo la scelta nazionale di un ritorno nel centrodestra? L’UDC sarà presente in tutti i comuni o con proprie liste o partecipando e incoraggiando liste civiche .E’ nostra tradizione politica affidare ai quadri periferici del partito piena potestà di scelta delle alleanze. Cinque anni fa quasi ovunque scegliemmo una presenza autonoma e distinta sia dal centro destra che dal centro sinistra. Oggi, pur non rinnegando quell’esperienza, siamo convinti che anche a livello periferico il bipolarismo si è affermato e comunque l’area terzopolista è stata occupata dal qualunquismo populista dei grillini. Quindi favoriremo alleanze per garantire una governabilità responsabili e costruttiva portando con noi l’esperienza e anche le istanze dei cattolici democratici.

Cosa pensa di un moderato come il sindaco Ricci che ha lanciato Umbria Popolare e si candida alla guida della Regione nel 2015? Mi pare che il progetto di Ricci ricalchi pienamente quello che tentò di fare l’UDC alle regionali del 2009 e poi alle successive elezioni comunali.Il tentativo parte dalla consapevolezza che con la destra presente in Umbria non è possibile collaborare e neppure costruire un progetto condiviso considerando la tendenza che quella parte politica ha nel coltivare l’orticello della opposizione perpetua e l’incapacità di superare lo steccato della autoreferenzialità. Quello che però frena Ricci è ancora l’incapacità di andare oltre una politica di tipo personalistico, retaggio probabilmente della sua lunga militanza in Forza Italia. Mi rallegra però che Ricci, con una totale inversione , diventi paladino di una alternativa moderata rispetto ad una populista post peronista. Ricci vuol fare quello che l’UDC di Assisi tentò di proporre, ostacolata al tempo dallo stesso Ricci, nelle scorse elezioni amministrative ad Assisi.

Il peggior politico in Umbria...e quello su cui si può puntare? Il peggio della politica umbra è la scarsa consapevolezza della destra della necessità di costruire una possibile alternanza alla sinistra. E’ il peggio perché aiuta a cristallizzare la politica sia a destra che a sinistra. L’UDC in questa fase si è assunta l’onere di tentare di “scongelare” questa situazione sempre più dannosa.

La candidatura di Zaganelli del centrodestra....può andare bene ai moderati e all'udc? Assoluto rispetto nei confronti di Zaganelli ma non mi pare che questa candidatura possa soddisfare e neppure convincere i cattolici democratici. Con tutta sincerità non ho neppure mai condiviso questa continua ricerca da parte del centro destra di  candidature provenienti dalla così detta società civile, escludendo sistematicamente candidature di donne e uomini impegnati direttamente in politica. O si ha fiducia in quelli che i cittadini elettori di destra hanno scelto, in chi è impegnato in politica, oppure si continua a seminare il germe dell’antipolitica che tante sventure ed incapacità ha generato anche nelle amministrazioni delle città dell’Umbria.Io invece dico viva la politica, quella fatta con spirito di servizio, correttezza e trasparenza ma anche con professionalità.

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