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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2014

L'assessore più amato non si ricandida: "Tre mandati vanno contro lo spirito del Pd"

Tutti lo volevano in lista con il Pd ma per coerenza e rispetto delle regole Andrea Cernicchi ha detto no ad un terzo mandato: "Sono stato sempre contrario e ora che tocca a me resto coerente". Un anno di stop e poi il grande balzo

Ha un gradimento - secondo il sondaggio del Pd per le primarie - doppio rispetto a quello dello stesso sindaco Wladimiro Boccali. I suoi eventi hanno sempre fatto il tutto esaurito. E' uno dei pochi che ha conquistato studenti, residenti e commercianti. Ha alimentato manifestazione trovando soldi dai privati e non pescando nelle casse pubbliche.

Eppure Andrea Cernicchi, assessore alla cultura, ha deciso di non ricandidarsi alle Comunali per un terzo mandato che tutto il partito avrebbe molto gradito concedendo subito una deroga prevista dallo statuto del Pd. Il super-assessore lascia perchè da politico leale sa che ci deve essere un ricambio e sa benissimo che 15 anni sarebbe troppi e stucchevoli anche per uno amato come lui. La decisione è stata divulgata con una lettera al segretario del Pd Francesco Giacopetti.

"In dieci anni - ha scritto Cernicchi - trascorsi all’interno della Giunta Comunale ho tentato di sviluppare un progetto amministrativo che facesse della centralità del concetto di persona il proprio tratto distintivo. Oggi posso affermare di aver dato il “mio massimo” nel tempo concessomi dalle due tornate elettorali, massimo che spero possa essere considerato adeguato alle attese, alla nostra storia politica, alla qualità che la nostra terra merita. Dieci anni sono un tempo sufficiente a garantire la possibilità di sviluppare un progetto e sono, a mio avviso, un tempo superabile solamente in rarissime ed eccezionali situazioni. Gli estensori delle norme che regolano la vita del Partito Democratico hanno ritenuto che due mandati fossero sufficienti per un percorso all’interno del medesimo Ente Locale, forti della convinzione dell’assoluta necessità del ricambio delle persone, delle sensibilità, delle idee. Tale opzione è anche uno dei pilastri che sorreggono la visione del nostro attuale Segretario Nazionale. Mi sono, tra l’altro, sempre espresso negativamente quando altri iscritti hanno richiesto la deroga, tranne in un caso nel quale, paradossalmente, sono stato in minoranza. Non sono intenzionato a cambiare idea ora che toccherebbe a me. Sarebbe perlomeno ambiguo". Insomma niente terzo mandato per coerenza e lungimiranza; doti rare tra i politici del centrosinistra in Umbria dove la candidatura è sempre ri-garantita. Come per le primarie darà tutto per far vincere Wladimiro Boccali il prossimo 25 maggio: "Da giugno tornerò alla mia professione ordinaria, solamente dopo aver energicamente agito affinché il nostro candidato, e mio antico amico, Wladimiro Boccali possa portare a termine il progetto di città appena avviato al quale ho modestamente contribuito".

Andrea tornerà nel suo ufficio ad Umbria Mobilità e nel 2015 potrebbe provare l'avventura per le regionali come indirettamente ammette nella sua lettera: "In questi anni ho sviluppato, grazie all’esperienza concessami, abilità, conoscenze e un buon rapporto con la città, tutte cose che sono a disposizione del partito, sia che io partecipi in prima persona come candidato sia che, come faccio da ben ventisei anni, agisca da militante e da dirigente politico. Questo ovviamente vale anche per il futuro che potrebbe vedermi di nuovo chiamato a partecipare direttamente a contese elettorali, ma nel quale mi potrebbe essere chiesto di sostenere altri chiamati a farlo".

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