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Elezioni comunali 2014

Elezioni a Perugia, la guerra delle lobby cattoliche: spunta la lista dei "liberi"

Autonomi, indipendenti e liberi: sono queste le tre parole chiave che stanno aggregando un movimento di cattolici perugini (con i voti) e di moderati (un po' meno voti) che si ribellano al centrosinistra e al centrodestra e vogliono andare da soli....e c'è già il candidato a sindaco

La guerra delle urne dei cattolici perugini. Questo è il titolo. Il resto sono colpi proibiti all'interno di diverse associazioni, ambienti, sindacati e persino partiti che si definiscono "bianchi". E tutto questo per la tornata elettorale del prossimo 25 maggio. L'ultima notizia è che c'è un gruppo agguerrito di moderati e cattolici che sono pronti ad una lista e ad un candidato sindaco tutto loro.

Sono nemici giurati dei cattolici che hanno dato vita - in primis Cozzari, Lomurno e centro democratico - ad una lista di appoggio al sindaco Boccali: Perugia è Bene Comune. Li definiscono "traditori" per aver deciso di andare a sinistra dopo essere stati (alcuni di loro in verità) all'opposizione del centrosinistra. Anche al centrodestra non concedono niente anche se all'inizio erano tentati dell'alleanza, Tutto è saltato quando è stato ufficializzato dalla commissaria di Forza Italia, Polidori, il candidato più laico: l'ex repubblicano e noto avvocato Zaganelli. 

Da qui la decisione di correre da soli per raccogliere i delusi di tutti gli schieramenti tradizionali. In queste ore si sta chiudendo sul nome del candidato sindaco che sarà un perugino doc, under 50 e con una certa esperienza di amministrazione comunale. Un moderato-cattolico-inattaccabile da qualsiasi partito politico. Se si troveranno firme e candidati allora gli schieramenti a Perugia salgono vertiginosamente: centrosinistra per Boccali, centrodestra per Zaganelli, Movimento 5 Stelle per la Rosetti, Idee per Perugia con Waguè, movimento civici-ambientalisti per Urbano Barelli e il movimento dei cattolici indipendenti. 

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