ELEZIONE Movimento 5 Stelle diviso: o accordo tra meet-up o rischio effetto Sardegna
I 5 Stelle a Perugia hanno due importanti gruppi che stanno lavorando sul territorio. Ma non scorre buon sangue. Il fine settimana prossimo dovrebbe essere decisivo. Si rischia un dentro o fuori dalle urne?
Il Movimento 5 Stelle di Perugia ha il vento in poppa - anche per il lavoro sul territorio atto in questi anni e non solo il Grillo nazionale - ma sulla nave non c'è accordo su chi debba fare il comandante. E così rischiano di restare al porto anche per le prossime elezioni comunali di maggio. E non sarebbe la prima volta come il caso Sardegna sta dimostrando: il primo partito nell'Isola alle ultime politiche non correrà per litigiosità interna.
Nessun commento arriva in via ufficiale sia dallo storico meet-up del Movimento 5 Stelle con sede in via Luisa Spagnoli che dai "nuovi" del meet-up Perugia Centro. Il feeling tra i due gruppi non c'è: anzi a livello personale e "non politico" sono partite anche denunce e richieste di risarcimento per via di alcuni comunicati e scritte su facebook.
Da Milano, sede Casaleggio-Grillo, non è ancora stata presa nessuna decisione ufficiale per Perugia anche perchè pretendano che i due gruppi trovino un accordo per fare primarie e lista. Se non avviene si rischia che a nessuno verrà concesso il simbolo di proprietà del comico ligure. Il tutto mentre a Gualdo Tadino - stessa situazione di Perugia - è stato dato il via libera solo al meet-up storico e a Bastia Umbra il prossimo 16 febbraio ci saranno le primarie del 5 Stelle.
Dalle indiscrezioni raccolte da Perugiatoday.it questo fine settimana sarà fondamentale per tentare un accordo, superare querele e tentare almeno un programma comune e il futuro candidato a sindaco scelto dalla base. Mancano solo tre mesi al voto e il Movimento 5 Stelle deve fare presto.