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Elezioni comunali 2014

Ballottaggio, Romizi a Boccali: "Io al Pavone ci sarò e risponderò ai cittadini"

Il sindaco ha ribadito che non accetta l'invito al Teatro per un confronto promosso prima del ballottaggio. Romizi allora propone all'associazione promotrice di fare un rischioso "Uno contro Tutti"

L'idea è geniale seppur rischiosa: prestarsi in un Teatro Pavone strapieno - di tutti i provocatori anche - per fare un "Uno contro Tutti" dove rispondere ai cittadini, agli avversari e alle associazioni cittadine. Andrea Romizi, dopo il no di Boccali al confronto pubblico, ha deciso di non rinunciare all'incontro del 6 giugno al Teatro Pavone come previsto dall'associazione Perugia Non E' La Capitale della Droga e così ha lanciato la sua controproposta. 

"La scelta che i cittadini faranno l'8 giugno deve avvenire non su basi preconcette ma sulle idee concrete per la rinascita di Perugia, per questo siamo disposti a partecipare, la sera del 6 giugno, all'incontro con i cittadini ed a rispondere alle loro domande a prescindere dalla volontà del sindaco uscente, se l'associazione che ci ha invitato lo riterrà opportuno".   

"Il vero fulcro del ballottaggio - continua Romizi - sono le idee, le proposte, il programma di mandato, la Perugia di domani". Ora bisogna aspettare la decisione dell'associazione Perugia Non E' La Capitale se sarà disposta a patrocinare al posto di confronto a due un "Uno contro Tutti". 

Intanto Romizzi è in cerca di fondi per continuare la campagna elettorale: il 3 giugno si terrà una cena alle ore 20,30 presso il Etruscan Chocohotel, in cui Andrea Romizi incontrerà i suoi sostenitori per parlare di questa seconda parte della campagna elettorale. E' un appuntamento di autofinanziamento aperto a chiunque voglia partecipare. 

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